Ponte Garibaldi, trovata la passerella: c’è l’accordo, entro giugno sarà pronta

Ponte Garibaldi, trovata la passerella: c’è l’accordo, entro giugno sarà pronta
Ponte Garibaldi, trovata la passerella: c’è l’accordo, entro giugno sarà pronta
di Sabrina Marinelli
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Sabato 7 Gennaio 2023, 06:30

SENIGALLIA -  Trovata la soluzione per la passerella provvisoria da affiancare a ponte Garibaldi. La Regione ha affidato al Consorzio di Bonifica l’incarico per progettare e adeguare quella già utilizzata per spostare le tubature dell’ex Ponte 2 Giugno, il gemello del Garibaldi. Una struttura di proprietà della Regione che dovrà essere messa a norma per garantire il transito delle persone, con rampe di accesso in acciaio fruibili anche dai portatori di handicap. La Regione ha informato il Comune, che continuava a mettere fretta, della decisione. 

 
I tempi 


«Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nostro incarico – conferma l’avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica – quindi entro giugno ritengo che la passerella dovrebbe essere pronta».

Il Comune spera anche prima e si augura che l’affidamento avvenga entro la prossima settimana. «La struttura è già della Regione anche se si trova nel deposito del Consorzio di bonifica che la custodisce – prosegue il presidente –, per ovvie ragioni non si potrà utilizzare così. Intanto bisognerà realizzare le rampe di accesso per consentire alla gente di raggiungerla, compresi i portatori di handicap. Per l’altro ponte, dovendo sostenere solo le tubature, era rimasta sospesa tra le due sponde, bisogna dare alla gente la possibilità di accedervi». Verrà elaborato un progetto per poterla adattare ad un utilizzo da parte dei pedoni.

«Dovrà consentire di sostenere il passaggio di 120 persone – aggiunge il presidente Netti –. Verrà portata a Pordenone per effettuare tutti gli interventi necessari a renderla fruibile, in totale sicurezza, da parte delle persone». La passerella andrà progettata, realizzata e montata per un costo di circa 350mila euro. Il ponte per sostenere le tubature sarà solo lo scheletro della passerella pedonale. La soluzione è stata trovata anche se ci sono voluti quasi quattro mesi, di pressing da parte del Comune sulla Regione, che non si ferma ora. Per l’Amministrazione comunale è importante avere la passerella fruibile per l’inizio della stagione turistica. Per quanto riguarda invece la demolizione e ricostruzione del ponte Garibaldi se ne occuperà Anas. «Se hanno bisogno del progetto per la demolizione – conclude l’avvocato Netti – c’è già quello che abbiamo utilizzato per Ponte 2 Giugno, che possiamo dargli». 


L’iter da seguire 


Prima dell’abbattimento sarà necessaria una bonifica per evitare sorprese, come accaduto per il gemello, quando a lavori in corso erano stati rinvenuti ben undici ordigni bellici. Per la ricostruzione il Comune ha chiesto di essere coinvolto e non è detto che sarà uguale a ponte Angeli dell’8 dicembre 2018, la cui conformazione ha creato polemiche a seguito dell’alluvione. Molti hanno lamentato l’effetto diga, avendo fermato la piena, allagando da un lato via Carducci e strade limitrofe del rione Porto e dall’altro Corso 2 Giugno e traverse sul versante del centro storico. Molta più acqua è transitata sotto non avendo le pile in alveo e avendo aumentato la portata del fiume anche se l’ingente quantitativo d’acqua ha trovato uno sbarramento.

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