Ponte 2 Giugno, fuori i pedoni: il cantiere entra subito nel vivo. Ecco i tempi per la demolizione

Ponte 2 Giugno, fuori i pedoni: il cantiere entra subito nel vivo. Ecco i tempi per la demolizione
Ponte 2 Giugno, fuori i pedoni: il cantiere entra subito nel vivo. Ecco i tempi per la demolizione
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 07:30

SENIGALLIA Ultimi brindisi e selfie su ponte 2 Giugno prima della demolizione. Da ieri pomeriggio infatti non si può più transitare nemmeno a piedi lungo lo storico ponte che verrà sostituito con il nuovo in acciaio. A mezzogiorno la prima picconata nel cantiere, in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Gli operai in questi giorni stanno lavorando ai lati della struttura per sostituire le condotte che passano sotto il ponte. Terminato lo spostamento dei sottoservizi partirà la demolizione. Per Senigallia un momento storico. 

 
Quanto il tema sia sentito lo dimostra anche l’affluenza, imprevedibile, che si è registrata mercoledì sera alla chiesa dei Cancelli, dove è stato concesso il bis perché molta gente era rimasta fuori nonostante i locali siano molto ampi. «La norma non ci permette di fare entrare più persone – ha spiegato il sindaco Massimo Olivetti, nel suo primo incontro pubblico - per quelli che sono rimasti fuori ripeteremo l’incontro appena terminato.

Martedì, quando mi sono insediato, il comandante della polizia locale mi ha sottoposto la questione relativa ai lavori e quindi l’incidenza che avrebbe avuto sulla viabilità. Abbiamo ritenuto necessario spiegare ai cittadini, soprattutto a quanti vivono e operano a ridosso delle aree interessate dal cantiere, come i lavori verranno gestiti. Chiedo scusa perché questo doveva essere discusso non oggi ma venti giorni fa – ha concluso - noi lo facciamo all’ultimo minuto ma era importante farlo. Per le prossime opere lo faremo molto prima anche recependo quelle che potrebbero essere le vostre osservazioni». 


Il cantiere, essendo partito con qualche giorno di ritardo, dovrebbe concludersi il 20 dicembre anche se l’ordinanza emanata si è tenuta più larga fino al 23 dicembre con i divieti. L’ingegnere Nafez Saqer, progettista del nuovo ponte, ha ricordato le fasi dei lavori e il fatto che le balaustre dell’attuale struttura verranno recuperate ed inserite nella nuova in acciaio come richiesto dalla Soprintendenza. «Il ponte 2 Giugno fa parte di un intervento più ampio che prevede anche la pulizia del tratto di fiume tra la ferrovia e la foce – ha aggiunto l’ingegnere - oltre all’allungamento dell’argine destro di cento metri». Il comandante della polizia locale ha ricordato le modifiche alla viabilità scattate da ieri anche se i maggiori disagi si avranno tra il 15 ottobre ed il 17 dicembre, quando sarà necessario chiudere al traffico un tratto del centro. Seguiranno altri incontri in cui saranno i cittadini, in particolare chi vive a lavora a ridosso del ponte, a decidere se dovrà essere riaperto al traffico.

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