In pista, il 29 ottobre riaprirà la discoteca Megà: «Finalmente si ritorna a ballare». Ma è vivissimo il dolore per la scomparsa di Simone Battaglini, capo dei buttafuori

In pista, il 29 ottobre riaprirà la discoteca Megà: «Finalmente si ritorna a ballare». Ma è vivissimo il dolore per la scomparsa di Simone Battaglini, capo dei buttafuori
In pista, il 29 ottobre riaprirà la discoteca Megà: «Finalmente si ritorna a ballare». Ma è vivissimo il dolore per la scomparsa di Simone Battaglini, capo dei buttafuori
di Bianca Vichi
2 Minuti di Lettura
Sabato 23 Ottobre 2021, 07:10

SENIGALLIA  - Il 29 ottobre riapre la discoteca Megà. Svariate centinaia di messaggi hanno ricevuto i titolari negli ultimi mesi, da parte dei clienti che volevano tornare nel locale anche solo per ritrovarsi. I fratelli Tombari però sono stati categorici. Avrebbero riaperto solo quando ci sarebbe stata la possibilità di ballare e quindi hanno atteso che il Governo concedesse questa opzione, finalmente arrivata. Seppure con posti limiti la discoteca potrà lavorare. La capienza all’interno è del 50% e sarà necessario il Green pass.

Non ritenevano opportuno riaprire con la musica di sottofondo. Per questo c’erano già molti locali, non serviva la discoteca e soprattutto non volevano riprendere eventuali clienti che, non resistendo, si sarebbero potuti mettere a danzare violando le regole.


«L’attesa è stata lunga ma finalmente si torna a ballare – l’annuncio su Facebook. - Grazie a tutti coloro che ci hanno scritto e contattato telefonicamente in questo periodo». Una pagina che conta oltre 15mila like, più di 16mila persone che la seguono e quasi 25mila quelle che si sono registrate.

Numeri che fanno comprendere come mai il ritorno in pista fosse così atteso. L’ultimo giorno di apertura era stato quello del 24 febbraio. La discoteca è rimasta ferma quasi un anno a causa del Covid. Nei mesi scorsi avrebbe potuto riaprire ma per i gestori non avrebbe avuto senso. «Il nostro è un locale da ballo - hanno sempre detto. - È come dire a un ristorante puoi stare aperto ma non puoi fare da mangiare. Che senso ha?». 


Hanno deciso di riaprire appena è arrivata la possibilità di tornare a ballare. Giusto il tempo di organizzare il lavoro nel locale fermo da quasi un anno. Si sono affidati ai social per comunicarlo. Alla gioia per la riapertura ha fatto seguito il dolore per la prematura scomparsa di Simone Battaglini, il capo dei buttafuori. A lui tutto lo staff ha dedicato un pensiero. «Megà piange un grande professionista - si legge - un grande amico ma soprattutto una gran brava persona. Ti ricorderemo come l’angelo custode di tante serate con la certezza che continuerai a essere vicino alla tua famiglia e a tutti noi ora più di prima. Ciao Simone». 

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