SENIGALLIA - Prime pillole antiCovid somministrate da venerdì a due pazienti senigalliesi. L’Usca non ha perso tempo ed è tra le prime in Italia ad essersi subito attivata per iniziare la terapia domiciliare. Forse non tutti sanno che il farmaco è stato messo a punto in parte alla Emory Univerity di Atlanta, dove lavora il professore Guido Silvestri.
«Venerdì i primi due pazienti senigalliesi sono stati inseriti nel percorso di prescrizione Aifa del Molnupiravir – spiega il dottore Claudio Balicchia dell’Usca - per pazienti Covid ad alto rischio evolutivo, disponibile da martedì in Italia.
Un risultato importante rilanciato dallo scienziato senigalliese Guido Silvestri nel suo seguitissimo account Facebook dove rivela anche un altro aspetto. «Ricordo – spiega l’immunologo - che il Molnupiravir è stato inventato in parte alla Emory University, dove io lavoro, e che la stessa, non io personalmente né il mio laboratorio, riceve royalties relative a questa invenzione». Il dottor Claudio Balicchia, stimato dentista arruolato nell’Usca essendo laureato in Medicina e Chirurgia, ha subito informato Silvestri dell’ottimo risultato. «Un’altra pietruzza è stata aggiunta – spiega il dottor Balicchia - lavorando in squadra con la scienza, quella vera, con i vaccini, i monoclonali e gli antivirali specifici, il quadro sta cambiando lentamente ma inesorabilmente giorno dopo giorno. Impensabile solo un anno fa con questi numeri».
Il dottor Balicchia ricorda anche il lavoro di squadra e la sinergia che si è creata sul territorio dove l’Usca ha agito «insieme ai medici di medicina generale, ai colleghi della medicina per i monoclonali, a quelli del dipartimento di prevenzione e vaccinazione, agli instancabili infermieri che giornalmente gestiscono ormai 600 test in drive. Sempre resilienti e pronti a cambiare con il cambiare dello scenario. Per un futuro migliore per tutti». I pazienti in cura stanno bene, sono a casa e non hanno sintomi gravi ma rientrano tra quelli ad altro rischio.