Porto trappola a Senigallia. Peschereccio rientra e s’incaglia: il Jamaica bloccato per ore all’imboccatura

Fondale trappola, allarme in porto. Peschereccio rientra e s’incaglia: il Jamaica bloccato per ore all’imboccatura
Fondale trappola, allarme in porto. Peschereccio rientra e s’incaglia: il Jamaica bloccato per ore all’imboccatura
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 14 Luglio 2022, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 09:14

SENIGALLIA - Fondale trappola al porto dove ieri mattina è rimasto incagliato un peschereccio.  Il Jamaica, di rientro al Della Rovere, è rimasto bloccato per ore all’imboccatura senza riuscire a raggiungere la darsena di via Bixio riservata ai pescatori. Erano da poco passate le 6 quando il peschereccio è rimasto intrappolato a causa dei fondali troppo bassi. Inutile qualsiasi manovra per cercare di disincagliarlo. Subito l’equipaggio del natante ha pensato di mettere in salvo il pescato. Tramite un’imbarcazione più piccola ha scaricato il pesce per portarlo al mercato ittico di piazzale Rosi, dove tutte le mattina avviene la vendita del prodotto fresco appena pescato. 
Successivamente di supporto è arrivata una vongolara ma, nel tentativo di trainarla, la cima si è spezzata e il soccorso è così fallito. A quel punto non è rimasto altro da fare che attendere l’alta marea. L’incidente si è verificato infatti durante la bassa marea che normalmente dovrebbe comunque consentire il passaggio dei pescherecci. Il Jamaica, con un pescaggio di quasi 2,5 metri, è il più grande della flotta dei pescherecci. Di solito ci passa ma ieri, lamentano i pescatori, il fondale non arriva a due metri, forse addirittura uno e mezzo. 

Il precedente

Era già era accaduta la stessa cosa dieci anni fa proprio al Jamaica poi però con i lavori del porto, che ne hanno ridisegnato l’imboccatura, problemi di fondale non c’era più stati perché è stato eliminato il collegamento con il fiume.

Il Misa, infatti, va dritto verso il mare e non interferisce con il passaggio dei natanti. I detriti del fiume si possono ben vedere nella foce. Nell’imboccatura del porto deve però averceli lasciati il mare. Sta di fatto che proprio lì c’è un tratto che sta creando disagi. «Già qualche giorno fa era accaduto anche con delle barche a vela rimaste incastrate con la chiglia – spiega un diportista –, adesso è accaduto ad un peschereccio ma, mentre le imbarcazioni da diporto sanno che devono attendere l’alta marea per entrare e uscire, i pescherecci non possono farlo, loro all’alba devono rientrare con il pescato».

Il pesce fresco recuperato e venduto in tempo

Nonostante i disagi, il pesce fresco è stato recuperato e venduto in tempo ma tutti si augurano che il problema possa trovare una celere soluzione sia per chi al porto ci lavora e non può certo seguire le maree che per i diportisti, più malleabili negli orari, ma che comunque chiedono più garanzie e soprattutto la sistemazione del fondale per evitare in futuro altre sgradevoli sorprese.  L’intervento di recupero ieri mattina è durato alcune ore tra i tentativi e poi l’attesa dell’alta marea. Anche se all’alba non erano in molti il Della Rovere si è riempito di gente che ha approfittato per fare una passeggiata la mattina presto, prima che arrivasse il caldo. Non capitava da una decina d’anni anche se nel 2017, quando il porto aveva già la sua attuale conformazione, una barca si era incagliata ma solo perché aveva sbagliato l’ingresso nel porto. Era infatti entrata nel canale alla foce del Misa, quasi sempre in secca, anche se non ai livelli attuali, e in quel caso erano dovuti intervenire i vigili del fuoco per recuperarla.

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