Paga la caparra, ma l'appartamento non c’è: per il turista una beffa da 1.200 euro

Paga la caparra, ma l'appartamento non c è: per il turista una beffa da 1.200 euro
Paga la caparra, ma l'appartamento non c’è: per il turista una beffa da 1.200 euro
di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 02:32

SENIGALLIA  - Turista romano truffato da un annuncio online. Aveva prenotato una casa per le vacanze a Senigallia, anticipando la caparra di 1.200 euro, ma l’appartamento era già occupato. Recandosi nel luogo stabilito, dove avrebbe dovuto versare il resto della somma, ricevendo in cambio le chiavi dell’abitazione, ha atteso inutilmente.

Ha provato a ricontattare l’inserzionista che non ha risposto. Incassata la caparra è sparito. Ha quindi citofonato. Qualcuno ha risposto e ha aperto la porta. Purtroppo per il turista però si trattava del padrone di casa che non aveva messo alcun annuncio e non era minimamente intenzionato ad affittare il suo appartamento. 
La vittima si era affidata ad un sito solitamente molto valido e attendibile, che tratta solo vendite e affitti immobiliari, per evitare di incappare in qualche truffa ma, nonostante le sue accortezze, è stato ugualmente raggirato. Non gli è rimasto altro da fare che rivolgersi alla caserma dei carabinieri di via Marchetti per denunciare quanto accaduto.

Il turista, residente a Roma, ha fornito ai militari tutta la documentazione in suo possesso per consentire di rintracciare il responsabile.

Contatti avuti tramite email, numero di telefono e transazione per effettuare il pagamento. I carabinieri della Compagnia di Senigallia, guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto, si sono messi subiti al lavoro per rintracciare il responsabile. Le indagini sono in corso. 


Si tratta della prima truffa per le case delle vacanze denunciata in città. Altri tentativi erano stati smascherati nelle scorse settimane da ignari turisti che, dopo ave effettuato delle verifiche, avevano scoperto che l’abitazione che stavano per prenotare tramite il pagamento della caparra in realtà era abitata dai proprietari che non avevano alcuna intenzione di affittarla. E’ cambiata la modalità della truffa. Sono sempre più rari gli annunci per le case fantasma perché ormai tutti vogliono dettagli per localizzare la casa e quindi i truffatori inseriscono abitazioni che esistono veramente all’insaputa dei proprietari. Nel caso del turista romano la caparra era alta ma nel sito sono presenti annunci che arrivano fino a 4500 euro al mese.

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