SENIGALLIA - La Marina Militare in aiuto al Pronto soccorso, ha mandato ieri dei medici che potrebbero sostenere il reparto per alcuni giorni. In mattinata sono andati nel reparto per parlare con il primario Gianfranco Maracchini e capire in che modo potrebbero essere d’aiuto prendendo servizio nei prossimi giorni. La procedura prevede prima un sopralluogo, che si è svolto appunto ieri mattina. Entro la fine della settimana arriverà la risposta. Dovrebbero essere quattro.
E’ questa la soluzione adottata in extremis dalla direzione dell’Area Vasta 2 in considerazione del fatto che non si trovano medici e soprattutto non se ne trovano disposti a lavorare al Pronto soccorso.
Promessa mantenuta dal direttore Guidi, che aveva garantito al sindaco Olivetti una soluzione entro martedì. Non è una risposta definitiva ma qualcosa intanto si è mosso. Il personale medico della Marina Militare va in supporto alle strutture sanitarie in casi di massima emergenza com’è quella attuale. Sono rimasti cinque medici che da soli non riescono a coprire il doppio turno. Ne servirebbero almeno otto e l’ottavo ormai da tempo arriva nel turno notturno da altri reparti, tramite ordini di servizio. Per garantire riposi e ferie a pieno regime ne servirebbero tredici. Da venerdì con un medico positivo al Covid e un altro in congedo parentale sono diventati improvvisamente cinque.
Il problema sta proprio nel fatto che non si trovano medici e quelli che ci sono appena trovano una sistemazione diversa lasciano il reparto.