Negoziante di 29 anni stroncato da una crisi respiratoria in casa: da alcuni giorni era in isolamento dopo la diagnosi di Covid

Negoziante di 29 anni stroncato da una crisi respiratoria in casa: da alcuni giorni era in isolamento dopo la diagnosi di Covid
Negoziante di 29 anni stroncato da una crisi respiratoria in casa: da alcuni giorni era in isolamento dopo la diagnosi di Covid
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Sabato 27 Febbraio 2021, 05:20

SENIGALLIA -  Colto da un malore in casa durante una crisi respiratoria, è morto a 29 anni Fahad Mohammad. Originario del Bangladesh, aveva un negozio di cover per i cellulari lungo Corso 2 Giugno e abitava nel rione Porto, in via Cattaro. Era andato in ospedale nelle scorse settimane. Così hanno raccontato dei conoscenti ai carabinieri. Gli avevano diagnosticato il Covid e, non avendo sintomi, era tornato a casa dove si era messo in isolamento. 

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Mercoledì sera però si è sentito male. Aveva difficoltà a respirare così un conoscente ha chiamato un’ambulanza. I sanitari però non hanno potuto fare molto. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo, Fahad è morto. Sul posto anche i carabinieri che hanno informato come da prassi il magistrato. La salma è stata messa subito a disposizione della famiglia che ne ha disposto il rimpatrio in Bangladesh. Non essendo stata eseguita l’autopsia non c’è certezza che sia morto a causa del Covid, avendo avuto una crisi respiratoria, o per un malore. «Fahad era un ragazzo mite e rispettoso – lo ricorda Mohamed Malih, presidente della Consulta degli immigrati e consigliere straniero aggiunto – davvero un grande dispiacere».

Proprio i giovani preoccupano sul versante Covid. Ieri è arrivata notizia di un altro studente positivo alla media Marchetti, in una terza classe. Gli studenti positivi nei Comuni del Distretto sanitario sono passati dai 49 di martedì ai 74 di ieri. Un’impennata preoccupante. In particolare a Senigallia da 33 a 52, ad Arcevia da 2 a 3, a Barbara sempre 1, da 0 a 1 a Corinaldo, da 3 a 5 a Ostra, da 4 a 2 ad Ostra Vetere. Costante Serra de’ Conti con 1 mentre Trecastelli passa da 5 a 9. I numeri hanno contribuito a determinare la chiusura delle scuole superiori, dove già c’erano sette classi in quarantena, e delle medie.

Anche il Comune di Senigallia quindi sarà interessato da questa ripresa della didattica a distanza. «Si tratta di un provvedimento doloroso - sottolinea il sindaco Massimo Olivetti - ma purtroppo indispensabile se vogliamo limitare i rischi in questo momento di incremento della diffusione del Covid e attendere gli effetti positivi della campagna di immunizzazione in atto».

Il sindaco prosegue rivolgendo un appello ai ragazzi e a tutti i cittadini. «Cerchiamo di attenerci scrupolosamente alle misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia. Rispettiamo il distanziamento, evitiamo in qualsiasi modo assembramenti magari per goderci qualche ora di sole. Per vincere la battaglia contro il Covid – conclude - non bastano le ordinanze ma servono prima di ogni altra cosa comportamenti individuali improntati alla prudenza ed al senso di responsabilità».

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