SENIGALLIA - Residenti del centro storico esasperati dai gruppi di giovani ubriachi, che urlano fino a tarda notte prendendo a calci i portoni di casa. C’è chi minaccia di lanciare secchiate d’acqua dalla finestra, scenario che potrebbe davvero verificarsi visto che, in passato, è accaduto proprio sul centrale Corso 2 Giugno. La bella stagione ancora non è iniziata ma gli effetti indesiderati della movida si fanno sentire. C’è chi non riesce a dormire, per il caos, e la strada più movimentata, soprattutto il sabato sera, è via Gherardi.
L’ intrusione
Molti giovanissimi si fermano tra via Gherardi e via Fagnani, dove per due weekend consecutivi ci sono state anche intrusioni nel magazzino di un’attività, per rubare beni di scarso valore. «In una società civile, come è appunto la nostra, non possiamo accettare gesti come il lancio di secchi d’acqua – commenta il sindaco Massimo Olivetti – per qualsiasi problema relativo agli schiamazzi è possibile chiamare le forze dell’ordine e la polizia locale che comunque sono sempre presenti, soprattutto nel fine settimana in centro storico, e quindi possono intervenire tempestivamente». Di solito le lamentele per schiamazzi iniziano ad arrivare con l’estate, dove ugualmente ci sarà una grande attenzione.
«I giovani con la pandemia sono rimasti chiusi per tanti mesi perdendo momenti importanti di socialità – ricorda il sindaco – è comprensibile che ora vogliano uscire.
Il contributo
«Costruire un’Europa più democratica e più vicina ai popoli del vecchio continente e a quelli dell’allargamento, frutto della politica di apertura e di vicinato dell’Unione europea - ha detto il presidente Bello ai giovani - significa investire nuove risorse intellettuali ed economiche. Ciascuno di noi deve essere in grado di dare il proprio contributo di idee e di proposte. Cultura e istruzione, lavoro e formazione devono essere obiettivi condivisi, soprattutto dai giovani. C’è ancora tanto da fare e i giovani possono essere i veri protagonisti del futuro».