Senigallia, missione in Abruzzo per don Mario. Il parroco si riprende le tele rubate

Senigallia, missione in Abruzzo per don Mario. Il parroco si riprende le tele rubate
Senigallia, missione in Abruzzo per don Mario. Il parroco si riprende le tele rubate
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 8 Giugno 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:35

SENIGALLIA - Sono state riconsegnate ieri mattina a don Mario Camborata, parroco di Scapezzano, le due tele trafugate nel 1997 nella chiesa della Madonna del Soccorso, chiusa ormai da tempo perché inagibile. Ieri presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, il comandante provinciale colonnello Pasquale Saccone e il capitano Manuel Curreri, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila, nel corso di una conferenza stampa, hanno restituito i dipinti rinvenuti a Cortino lo scorso 28 aprile. 


La consegna 

Il simbolico passaggio dei dipinti è avvenuto dalle mani del maresciallo maggiore Pasquale Grasso, comandante della Stazione di Torricella Sicura, competente nel territorio del ritrovamento al parroco di Scapezzano.

Adesso i dipinti dopo oltre 25 anni dalla data del furto sono tornati in città, dove saranno esposti alla venerazione dei fedeli che, nonostante il tempo trascorso dal furto, non hanno mai perduto la speranza di poter riavere indietro i propri simboli che, indipendentemente dal valore storico artistico, hanno un estimabile valore devozionale. «Li metterò nella chiesa parrocchiale – commenta don Mario – con la speranza, nel frattempo, di riuscire a riaprire la chiesa della Madonna del Soccorso che ha subito due terremoti e la proprietà è del Comune, speriamo nella riapertura anche se non è facile reperire fondi». 

Il ritrovamento

Le tele erano nascoste tra le macerie di un edificio parzialmente crollato nella zona di Cortino. I militari, da successive verifiche, ne hanno appurato la provenienza. Erano stati rubati da ignoti dalla Chiesa della Madonna del Soccorso di Senigallia il 19 agosto 1997, insieme ad altri beni. L’allora parroco, nel frattempo deceduto, aveva provveduto a sporgere denuncia presso la caserma dei carabinieri. Don Attilio Ferretti aveva guidato dal 1964 al 2005 la parrocchia di Scapezzano, di cui anche la chiesa rurale della Madonna del Soccorso faceva parte. Nel 2018 è morto senza mai rivedere quei quadri. Le due opere olio su tela, di autore ignoto risalenti a un periodo tra il XVI e XVII secolo, delle dimensioni di 60 centimetri per 50, privi di cornice, riguardano delle rappresentazioni religiose. In particolare, in uno è il dipinto “San Vincenzo Ferreri” mentre l’altro rappresenta “la fuga in Egitto”. Il Comune invece non ha ancora recuperato il ritratto del cardinale Doria, trafugato nel 2004 da Palazzo Gherardi. In questo caso c’è un processo in corso a carico di un 68enne de L’Aquila accusato di ricettazione. L’udienza dibattimentale si aprirà il prossimo 26 giugno. Il quadro era stato trovato dai militari in una casa d’aste.

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