Misa, argine danneggiato a Pianello di Ostra e la Regione fa scattare il sopralluogo

Misa, argine danneggiato a Pianello di Ostra e la Regione fa scattare il sopralluogo
Misa, argine danneggiato a Pianello di Ostra e la Regione fa scattare il sopralluogo
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 13:38

OSTRA -  Disposto un sopralluogo della Regione a Pianello di Ostra per verificare la situazione degli argini, segnalata dai residenti preoccupati. Quello nuovo, recentemente sistemato, sembra infatti sia stato in parte eroso e i cittadini si chiedono se l’intervento sia stato eseguito correttamente. L’assessore regionale alla Protezione civile si è subito attivato, contattando la dirigente del Genio civile. 

Il punto


«Mi ha riferito che è stato eroso un po’ l’argine perché il lavoro era troppo fresco – spiega l’assessore Stefano Aguzzi -, però complessivamente i lavori hanno tenuto molto bene, hanno impedito le esondazioni anche dopo le ultime piogge».

In effetti finora problemi non ci sono stati. Ad ogni modo una verifica è stata disposta per controllare meglio. «Verrà fatto comunque un sopralluogo – assicura l’assessore – anche se non è una situazione grave ma faranno una verifica per vedere se occorre rifare qualche lavoro».


Molti sono gli interventi finora realizzati per la messa in sicurezza del Misa e del Nevola. In totale circa 70 per un ammontare di 6,5 milioni di euro, che in parte trovano copertura finanziaria in fondi avanzati come riporta una delibera della Giunta regionale di martedì. Si tratta di 2,8 milioni di euro relativi a lavori già eseguiti nella fase di somma urgenza. «Questa delibera riguarda di fatto il riutilizzo di fondi avanzati dalla gestione Por Fesr del 2020 da diversi capitoli del bilancio regionale – spiega l’assessore Aguzzi - che ho dirottato sui lavori di somma urgenza del fiume Misa. Dopo il 15 settembre abbiamo reperito tutti i fondi possibili, tra cui questi per la pulizia dei fiumi, una settantina di interventi per 6,5 milioni di euro. La delibera non riguarda quindi nuovi interventi ma sono fondi già spesi».

E’ solo un passaggio burocratico per indicare la copertura finanziaria degli interventi di somma urgenza già eseguiti, in parte coperti quindi anche dall’avanzo dei fondi Por Fesr.

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