Senigallia, minorenni comprano alcol
e sfilano in Questura chiedendo scusa

Senigallia, minorenni comprano alcol e sfilano in Questura chiedendo scusa
di Sabrina Marinelli
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Martedì 21 Agosto 2018, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 10:14

SENIGALLIA - Sguardo rivolto verso il basso, pentiti e dispiaciuti, i sei minorenni sorpresi dalla polizia ad acquistare alcolici. «Sapevamo che non si doveva fare, abbiamo sbagliato, scusateci». Ha riferito uno di loro. Si sono presentati ieri mattina in Commissariato, negli uffici di via Rosmini, accompagnati dai genitori. Padri e madri in imbarazzo per la vergogna di essere stati convocati dalla polizia. Un po’ di colpa se la sono presa anche loro. Hanno avvertito come un fallimento, sul piano educativo, sapere che i figli abbiano infranto una regola anche se a pagare sarà chi ha somministrato loro gli alcolici.
«Grazie e scusateci». Lo hanno ripetuto più volte gli adulti e con loro i minori, tutti tra i 16 e i 17 anni, rivolgendosi ai poliziotti. «Grazie per aver controllato i nostri figli, continuate a farlo», ha detto un padre e altri si sono accodati rimarcando lo stesso concetto.
  
Grati i primi con gli agenti, per aver vigilato sui figli. Pentiti i secondi, consci che alla loro età l’alcol può rappresentare un pericoloso. Le indagini sono ancora in corso ma la polizia ha già raggiunto un valido obiettivo. Quanto accaduto per quelle sei famiglie è stata una lezione di vita. Un errore riconosciuto dai ragazzini, redarguiti dai genitori. In un clima distensivo i poliziotti, coordinati dal sostituto commissario Fabiano Arcangeli, hanno ascoltato tutti. Si sono rivolti ai minori con la premura di metterli in guardia rispetto ai pericoli dell’alcol.
Hanno voluto spiegare perché il divieto esiste ed è bene osservarlo. La collaborazione è stata massima. La polizia aveva già fotografie e filmanti che, in quattro situazioni immortalavano, il barista del balneare servire cocktail alcolici ai sei minorenni convocati ieri. Nei prossimi giorni verrà ascoltata anche la 14enne andata in coma etilico, sempre insieme ai suoi familiari. E’ tornata a casa nel frattempo. La polizia vorrà capire dove ha preso tanto alcol da stare così male. Un’altra coetanea non è stata ancora convocata ma i dati per rintracciarla li ha la Croce rossa, intervenuta per il soccorso, anche se la minore poi è stata portata a casa dai genitori che hanno rifiutato il ricovero. Massima la collaborazione da parte dello staff dello stabilimento balneare del lungomare Alighieri che un quarto prima dell’una di notte ha spento la musica, facendo sfollare dopo la richiesta della polizia. Hanno ammesso che la festa era sfuggita di mano.
Bottiglie negli zaini
Dalla spiaggia infatti sono arrivati numerosi ragazzini con bottiglie di birra e alcolici negli zaini. E’ probabile che anche le due minorenni che sono state male abbiano bevuto alcol portato da casa. Chiunque vorrà portare il proprio contributo alle indagini, condotte dal Commissariato di Senigallia e dalla Squadra Mobile di Ancona, potrà recarsi negli uffici di via Rosmini per testimoniare. Per la prima volta, come non accadeva da tempo, la reazione dei genitori è stata corale nel ringraziare i poliziotti, chiedendo di continuare a controllare i figli e sanzionarli se necessario.
 
 

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