Marco domenica ritornerà a casa: ferito in Indonesia, il volo è pronto

Marco domenica ritornerà a casa: ferito in Indonesia, il volo è pronto
Marco domenica ritornerà a casa: ferito in Indonesia, il volo è pronto
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Martedì 19 Maggio 2020, 09:10

SENIGALLIA -  Tornerà domenica Marco Raffaeli, il 31enne gravemente ferito dopo un incidente in Indonesia. Una volta atterrato all’aeroporto di Falconara, verrà trasferito all’ospedale di Torrette. «Lo sforzo per far rientrare Marco è stato enorme – interviene l’avvocato Corrado Canafoglia, legale della famiglia -, basti pensare alle polemiche rispetto al mancato rientro di alcuni nostri connazionali rimasti all’estero a causa del coronavirus, per comprendere le difficoltà incorse in quest’operazione di salvataggio». 

L’aereo dell’Aeronautica Militare, che riporterà a casa Marco, dovrà fare scalo per rifornimenti e soste tecniche in alcuni Paesi stranieri. Almeno due le tappe, da definire, per il volo di Stato. La famiglia, che si dice soddisfatta dell’operato del corpo diplomatico italiano, fa sapere che renderà pubblico un primo rendiconto delle tante spese sinora sostenute, per un obbligo morale di trasparenza verso quanti hanno contribuito generosamente alla raccolta fondi. «Incrociamo le dita confidando che il nostro legale ed il responsabile dell’ufficio consolare a Giacarta riescano a definire i dettagli del volo – spiega la famiglia di Marco -, superando le ultime criticità e riportino Marco in Italia domenica prossima». 

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In questo periodo la famiglia si è affidata all’avvocato Corrado Canafoglia che ha organizzato, insieme a Giandomenico Milano, Capo dell’ufficio politico e della cancelleria consolare italiana a Giacarta, il volo di Stato per far tornare Marco. Tanti gli enti coinvolti: l’Unità di crisi del Ministero degli esteri, l’Ambasciata italiana a Giacarta, l’ospedale di Torrette pronto a ricevere il giovane, l’equipe medica guidata del dottore Renzo Donzelli che assisterà Marco durante il volo, l’Aeronautica Militare Italiana e la Prefettura di Ancona. Seppure ancora molto grave, Marco è stabile e può affrontare il viaggio. Pur avendo i medici diminuito la sedazione, ormai da giorni Marco non reagisce. E’ riuscito solo ad aprire gli occhi. «Il 21 aprile siamo sprofondati in un abisso – raccontano i familiari - dopo aver ricevuto una telefonata che ci informava di un grave incidente stradale in cui era rimasto coinvolto Marco. Un camion, che non aveva rispettato lo stop, lo aveva investito causandogli gravissime lesioni fisiche, tanto da essere ricoverato in coma all‘ospedale di Bali dove si era trasferito da tempo». 
Oltre alle preoccupazioni per le sue condizioni di salute, sono emerse una serie di difficoltà relazionali, amplificate dalle norme di contenimento del coronavirus, che impediscono a chiunque di uscire dal Paese e di entrare. Marco nel frattempo ha subito degli interventi chirurgici per ricomporre alcune fratture ma sin dai primi istanti è emersa la necessità di riportarlo in un ospedale italiano, per fornirgli le cure mediche in ottica riabilitativa.

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