Spicchio di mela e tabella dietetica
Mandolini: "Poche le lamentele"

Spicchio di mela e tabella dietetica Mandolini: "Poche le lamentele"
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Mercoledì 18 Marzo 2015, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 09:35
SENIGALLIA - Mele a spicchi a merenda nelle materne per rispettare la tabella dietetica dell'Asur e per evitare inutili sprechi. A fare chiarezza è il dirigente dei Servizi sociali del Comune che ha approfondito le lamentele dei genitori, riprese dal candidato sindaco Giorgio Sartini.



"La razione giornaliera di frutta prevista dall'Asur è di 150 grammi - spiega Maurizio Mandolini - da dividere tra la merenda di mezza mattinata e il pranzo. Solo in 1 mensa su 23 i genitori si sono lamentati. Pur dovendo rispettare quanto prevede l'Asur, per evitare l'insorgere di problemi di obesità, è evidente che se c'è bisogno di più mele basta chiederlo e provvediamo ed è sufficiente fare una telefonata senza bisogno di far intervenire la stampa. E' pur vero inoltre che dobbiamo anche evitare gli sprechi”.



Una mela pesa mediamente 180 grammi quindi ogni spicchio, visto che viene divisa in quattro porzioni, pesa 45 grammi. Pur non potendo superare i 75 grammi a merenda, viene tuttavia concesso il secondo spicchio ai bambini che ne fanno richiesta. Tagliare la frutta a spicchi, come ha spiegato il dirigente e come confermano le maestre, permette di evitare gli sprechi che si possono avere tagliando troppe mele che poi andrebbero buttate se non consumate subito.



“Il menù seguito dal servizio di refezione scolastica prevede la distribuzione di frutta per merenda ai bambini della scuola dell'infanzia per quattro giorni su cinque a settimana e di yogurt per il quinto - spiega una nota del Comune -. La frutta viene distribuita ai bambini a merenda e a pranzo secondo le grammature previste dalla tabella dietetica stabilita e controllata dall'Asur. L'ufficio si è fatto carico immediatamente di verificare anche con i dirigenti scolastici. La frutta - aggiunge - è generalmente abbondante in relazione all'effettivo consumo dei bambini, rispetto al quale lo stesso ufficio garantisce un monitoraggio costante. Inoltre da tempo viene promosso dalla locale Asur e dalle scuole il progetto "Il mercoledì della frutta" e altre attività laboratoriali per incentivarne il consumo da parte dei bambini che notoriamente tendono a consumarne poca. Per quanto riguarda il cambiamento del sistema di pagamento del servizio di refezione scolastica - prosegue la nota del Comune -. L'ufficio sta lavorando da qualche mese alla sua informatizzazione per agevolare da un lato le famiglie e le scuole e dall'altro per rendere più trasparente e controllabile il servizio. La scelta di avvalersi di un sistema informatico è anche dovuta al fatto che per la distribuzione dei buoni pasto la banca tesoriera del Comune richiedeva un pagamento annuale che complessivamente è equivalente al costo dell'investimento per il nuovo software. Il nuovo sistema informatico - conclude - è stato illustrato sommariamente ai genitori nella riunione della commissione mense".
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