Litiga in strada prima con il compagno poi anche con i poliziotti: coinvolta una rumena pericolosa già espulsa

Lite in strada prima con il compagno poi anche con i poliziotti: coinvolta una rumena pericolosa già espulsa
Lite in strada prima con il compagno poi anche con i poliziotti: coinvolta una rumena pericolosa già espulsa
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 13:31

SENIGALLIA - Nel tardo pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Polizia di Senigallia, nell’effettuare i consueti servizi di controllo del territorio, passavano per via Sanzio e notavano una coppia che litigava in modo piuttosto veemente con grida e spintoni reciproci. I poliziotti dunque intervenivano per sedare la lite e capire le motivazioni.

Al momento del controllo la donna appariva molto agitata e si scagliava anche verbalmente contro  gli agenti che comunque riuscivano a placarla. Effettuati i controlli risultava essere un cittadino senigalliese di 45 anni ed una cittadina rumena poco più che trentenne. Quest’ultima riferiva che la lite era nata per motivi di gelosia avendo i due un rapporto affettivo.

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Dopo aver sedato la lite gli agenti effettuavano i controlli sulle due persone e dagli accertamenti emergeva che la donna, già in diverse occasioni, in diversi comuni della provincia di Ancona, si era resa autrice di fatti reato specie in materia di reati contro la persona ma anche per comportamenti violenti nei confronti di pubblico ufficiale.

A Senigallia la donna, in alcune occasioni, era già stata rintracciata in evidente stato d’ebbrezza e, in qualche caso, anche sanzionata per ubriachezza molesta per alcuni episodi accertati in zona centro città.

Per tali motivi, nonostante la donna fosse cittadina di un paese dell’unione Europea, veniva raggiunta nel 2019 da un provvedimento  di allontanamento per motivi di pubblica sicurezza dal territorio nazionale per anni cinque, con relativo accompagnamento presso un centro per espulsione.
La stessa però nonostante fosse stata rimpatriata in Romania, violando il divieto di reingresso in Italia, faceva rientro, come accertato dagli agenti, i quali provvedevano a condurla in Commissariato.
Una volta ricostruita tutta la vicenda e chiarita la situazione di irregolarità della donna, i poliziotti provvedevano a denunciare la stessa, nonché ad informare l’autorità giudiziaria per sottoporre la stessa a giudizio direttissimo con successivo allontanamento dal territorio nazionale.
 
 

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