Senigallia, lettini sfondati e ombrelloni
spariti: notte brava dei vandali in spiaggia

Senigallia, lettini sfondati e ombrelloni spariti: notte brava dei vandali in spiaggia
di Sabrina Marinelli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 2 Agosto 2019, 10:00

SENIGALLIA Lettini sfondati dai ragazzini che si sono divertiti di notte a saltarci sopra. Tavolini imbrattati con delle scritte e ancora sedie e lettini lanciati. Ecco cosa hanno trovato ieri mattina Marta Mannino e Paolo Perini raggiungendo il loro stabilimento balneare, i Bagni Marta 55, sul lungomare Alighieri poco distante dalla Rotonda. Baby vandali che si divertono proprio nel tratto centrale della riviera.

Rubati gli ombrelloni "deluxe". «Scelti: è la seconda volta»

«Purtroppo quando non esistono regole e controlli questo è il risultato – lo sfogo di Paolo Perini – mercoledì, ultimo giorno di luglio, sono rimasto a cena con degli amici e sul lungomare era proprio un mortorio ma i cretini invece aumentano. Oramai siamo monopolizzati da bande di ragazzetti il dopocena che fanno solo casini e la domenica mattina, da alcolizzati, ti insultano e minacciano di ritorno dalla discoteca». 
 
E’ stanco il bagnino. Ogni weekend ne avrebbe da raccontare. Demoralizzato pulisce dove altri incivili sporcano, raccoglie i vetri delle bottiglie rotte che qualcuno nella notte si è scolato e rimette tutto al suo posto. Forse non si sarebbe aspettato ieri mattina di trovare danni e caos. In fondo era andato via dalla spiaggia deserta dopo la cena tra amici. Insomma nulla lasciava presagire che nella notte qualcuno si sarebbe divertito in quel modo. E’ arrabbiato perché il regolamento della spiaggia, adottato dal Comune ormai da anni, vieta dall’1 alle 5 l’utilizzo delle strutture. Nessuno potrebbe quindi sedersi nei lettini ma senza controlli chiunque può farlo. 
Il problema non è tanto il sedersi. Nessuno avrebbe da ridire. Sono i vandali. Difficile però se non impossibile per le forze dell’ordine controllare i singoli stabilimenti balneari dislocati su 14 chilometri. Le regole ci sono ma manca il personale per farle rispettare e intanto gli imprenditori balneari ne fanno le spese. 
La sera prima ai Bagni Teresa 142 qualcuno ha rubato 12 ombrelloni, facendo il bis. Era già successo lo scorso anno. Forse la periferia è meno controllata. Questo ha pensato Nello Curtatoni, il titolare dello stabilimento sul lungomare Da Vinci al Ciarnin. Il giorno dopo però è successo nel tratto centrale, poco distante dalla Rotonda. «Oltre al caos e alle scritte hanno sfondato due lettini – racconta Paolo Perini – penso ci siano saliti sopra saltando più ragazzi per romperli. Sono stanco, non le tollero più queste cose. Sentendo i colleghi ho saputo che è successo solo qui mercoledì sera. I teppisti sono come la grandine si concentrano dove capita».
La palma sradicata
Stanno sempre con l’ansia i gestori dei locali poche centinaia di metri più a sud, all’altezza del Ponterosso. Dal residence Venezia vedono i ragazzini ubriachi e temono sempre possa accadere qualcosa. Gli stessi che nelle scorse settimane avevano addirittura sradicato una palma da un’aiuola. Anche sul lungomare Marconi è successo di recente con le lampade rotte, prese a sassate, da un gruppetto di teppisti all’esterno del ristorante Spirito Libero.

All’inizio della stagione era accaduto anche ai Bagni Licia sempre sul lungomare Alighieri, con danni scoperti la mattina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA