Gambelli: «Impossibile trovare un pasticcere, i giovani non vogliono più fare questo lavoro»

Gambelli: «Impossibile trovare un pasticcere, i giovani non vogliono più fare questo lavoro»
Gambelli: «Impossibile trovare un pasticcere, i giovani non vogliono più fare questo lavoro»
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 26 Maggio 2022, 02:20

SENIGALLIA - C’è chi dice no al contratto a tempo indeterminato. Sembra assurdo ma è così e ne sa qualcosa il titolare del forno Oreste Gambelli di Marzocca che cerca disperatamente un pasticciere. Non è solo una questione di baristi, camerieri e lavoratori stagionali che non si trovano. Qui si tratta anche del posto fisso, quello che ti permette di sistemarti per sempre. Certo non è l’ufficio con un orario comodo perché si lavora quando gli altri dormono o sono in vacanza ma, in una società sempre più precaria, è almeno una certezza. Soprattutto in una solida attività che lavora da 74 anni.

«Sono disperato – spiega Maurizio Gambelli – le ho provate tutte e a fine mese mi troverò senza un pasticciere e una stagione estiva da affrontare con il rischio di non riuscire ad accontentare i miei clienti». 

La ricerca

Il forno rifornisce infatti molti bar e locali e ha una produzione molto importante che inizia alle tre di notte. «Cerco un pasticciere che abbia un minimo di esperienza – aggiunge – che possa aiutare gli altri a portare avanti il lavoro, con l’estate infatti ci aumenta tantissimo.

Noi siamo artigiani e puntiamo molto alla qualità. Purtroppo uno ha deciso di fare un concorso pubblico, l’ha vinto e inizia il primo giugno. Nel giro di pochi giorni ci ritroveremo con un pasticciere in meno e l’estate che inizia». 

Gli annunci

Il candidato ideale ancora non l’ha trovato. «Ho messo annunci sui social – dice – mi ha risposto un signore che faceva il metalmeccanico e si sarebbe adattato perché aveva bisogno di lavorare, un altro che chiedeva se doveva lavorare tutti i giorni, uno che aveva già 75 anni. Non sto cercando uno chef ma almeno che abbia un minimo di esperienza per lavorare sin da subito in maniera autonoma. Sono andato anche a ricercare i contatti di chi mi aveva chiesto lavoro negli anni passati – prosegue Maurizio Gambelli – ma si sono tutti sistemati nel frattempo. Sapevo che il momento era difficile perché molti miei clienti hanno difficoltà nel reperire soprattutto i camerieri, ma nel nostro settore grandi problemi non li abbiamo mai avuti anche se è un lavoro che i giovani non vogliono fare». 
Diversi degli attuali dipendenti sono cresciuti nell’attività fondata nel 1948 da Oreste Gambelli, che oggi porta avanti il figlio Maurizio Gambelli insieme al cognato Gianfranco Giancamilli. «Una volta a 16 anni, se non volevi più studiare i genitori ti mandavano ad imparare un mestiere – prosegue – alcuni dipendenti hanno iniziato da giovanissimi e sono ancora qui. È un lavoro che ti deve piacere perché inizi alle 3 o alle 4 di notte, quando tutti dormono, lavori anche ad agosto quando tutti sono in ferie e la domenica. I ragazzi non ci vengono e li capisco pure perché è un lavoro duro che solo se ci credi davvero puoi fare».

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