Travolta e lasciata in mezzo alla Statale: «Nessuno ha soccorso mia madre, gli automobilisti facevano lo slalom»

Senigallia, travolta e lasciata in mezzo alla strada: «Nessuno ha soccorso mia madre, gli automobilisti facevano lo slalom»
Senigallia, travolta e lasciata in mezzo alla strada: «Nessuno ha soccorso mia madre, gli automobilisti facevano lo slalom»
di Sabrina Marinelli
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Sabato 19 Dicembre 2020, 08:50

SENIGALLIA - Travolta in bici da un pirata della strada, una 68enne è rimasta a terra sanguinante in mezzo alla Statale 16, schivata dalle auto ma nessuno si è fermato a soccorrerla. E’ accaduto martedì alle 16.40 in via Raffaello Sanzio all’altezza dell’intersezione con via Annibal Caro.

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Nessuno ha visto. Chi invece è arrivato dopo l’impatto, vedendo la signora a terra, ha proseguito oltre. La figlia è sconcertata da tanta indifferenza nei confronti della madre, che è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. 

L’indifferenza

«In che mondo viviamo mi chiedo – sbotta la figlia –, è già grave che una persona provochi un incidente è scappi ma non mi capacito nemmeno del comportamento degli altri automobilisti che hanno visto mia madre a terra. Perdeva tanto sangue dalla testa e dalla mano. Le macchine per non passarle sopra l’hanno schivata, quindi l’hanno vista, ma nessuno si è fermato. Nessuno l’ha soccorsa e a nessuno è venuto in mente magari solo di chiamare un’ambulanza. E’ stata lasciata lì sull’asfalto in mezzo alla strada nemmeno fosse un cane». Gli unici ad intervenire sono stati infatti il marito, il primo ad accorgersi, e la figlia arrivata poco dopo. «L’incidente è avvenuto davanti a casa – prosegue la figlia della 68enne – mio padre, appena sentito il botto e sapendo che mamma era appena andata via in bicicletta, è uscito subito a vedere. E’ stato lui a trovarla a terra gravemente ferita. Mi ha subito chiamato. Appena intervenuta ho telefonato al 118 e poi è arrivata anche la polizia locale». Il padre era sotto choc vedendo la moglie riversa a terra in una pozza di sangue. Ha avuto appena la forza di chiamare la figlia e chiedere il suo aiuto. Nel frattempo il traffico scorreva nell’incrocio disciplinato da un impianto semaforico. Quando è successo su via Annibal Caro o su via Raffaello Sanzio deve esserci stato qualche automobilista fermo in attesa del verde. «A chi stava fermo con il rosso mi rivolgo – prosegue la figlia della donna investita – possibile che non abbiano visto nulla? Altra gente in transito può essersi accorta? Cerco dei testimoni perchè vogliamo sapere chi ha fatto questo ma più che altro, visto ormai a mia madre è successo e non si può tornare indietro, per evitare che questa persona si comporti così di nuovo. Se ci fosse stato un bambino? Non è giusto che la faccia franca, bisogna trovarlo». A terra la polizia locale ha trovato dei pezzi bianchi e marroni, persi dal pirata dopo il violento impatto contro la bicicletta.

Auto o scooter

Non è dato sapere ancora se si sia trattato di una macchina o di uno scooter. La 68enne si trova ricoverata presso l’ospedale di Senigallia in gravi condizioni. Ha riportato diverse tratture tra cui alcune costole, l’osso sacro, una caviglia e un dito. Ha inoltre un trauma cranico e da qualche giorno è sopraggiunta la febbre molto alta fino a 40. Eventuali testimoni potranno quindi recarsi dalla polizia locale, che sta conducendo le indagini. Di aiuto, oltre a qualche passante, potrebbero essere anche i carrozzieri. Avendo riportato dei danni nell’impatto, visto che alcuni pezzi sono rimasti sull’asfalto, è molto probabile che il responsabile si sia rivolto a qualche carrozziere per sistemare il veicolo. C’era inoltre un cantiere stradale sull’incrocio e anche gli operai potrebbero aver notato qualcosa. La 68enne invece non ricorda nulla dell’accaduto. Ha rimosso l’incidente.

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