Senigallia, giocano a basket e spariscono gli scooter. La polizia dà la caccia a un branco di bulli

Senigallia, giocano a basket e spariscono gli scooter. La polizia dà la caccia a un branco di bulli
Senigallia, giocano a basket e spariscono gli scooter. La polizia dà la caccia a un branco di bulli
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 24 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:09

SENIGALLIA La polizia è a caccia dei bulli che nel tardo pomeriggio di mercoledì hanno rubato due scooter, tentando di sottrarne un terzo. E’ accaduto a Roncitelli nel piazzale di via Borgo San Giovanni vicino all’Acli. I proprietari, giovanissimi residenti della frazione, stavano giocando prima a basket poi a calcio, quando i ladri sono entrati in azione. Terminate le partite si sono accorti che due mezzi erano spariti e un terzo era stato forzato. L’hanno trovato danneggiato, forse nel tentativo di farlo partire ma senza riuscirci. 

 
Non professionisti del settore, secondo il Commissariato, ma altri giovanissimi, probabilmente loro coetanei.

Gli scooter rubati erano vecchi e uno nelle ore successive è stato trovato abbandonato in mezzo ad un campo non molto distante. Il segnale, questo, che non fossero ladri esperti interessati ai veicoli, forse sottratti solo per sfida o dispetto. Gli agenti hanno già dei sospetti anche se le indagini sono ancora in corso. Proseguono, infatti, perché uno scooter non è stato ritrovato e c’è una denuncia. I genitori delle vittime, trattandosi di studenti minorenni, hanno sporto querela ma una, dopo il ritrovamento, è stata ritirata.

Le testimonianze

Stando ad alcune testimonianze raccolte sul posto dai poliziotti, alcuni giovani, non residenti nella frazione, sarebbero stati notati girare nella zona da qualche giorno. Su loro è ricaduta l’attenzione. La polizia esclude, infatti, che possa esserci in giro una banda di professionisti dedita al furto di scooter, oltretutto uno è stato ritrovato. La pista che stanno seguendo è quella di un gesto, appunto, da bulli che costituisce comunque un reato. Alcune testimonianze sono state raccolte ma eventuali altri testimoni potranno rivolgersi al Commissariato, negli uffici di via Rosmini, per fornire informazioni utili alla polizia, così da accertare se i ragazzi sospettati, che ancora non sono stati identificati, siano i reali responsabili del raid di mercoledì.

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