I gettoni gratuiti della doccia in piscina usati per lavare l’auto: ne sono scomparsi più di duemila

I gettoni della doccia in piscina usati per lavare l auto gratuitamente: ne sono scomparsi più di duemila
I gettoni della doccia in piscina usati per lavare l’auto gratuitamente: ne sono scomparsi più di duemila
di Sabrina Marinelli
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Sabato 20 Novembre 2021, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 09:46

SENIGALLIA -  Niente doccia ma macchina pulita per quanti, invece di utilizzare i gettoni gratuiti per l’acqua consegnati alla piscina del Molinello, se li sono portati via per lavare l’automobile gratis. Ne sono spariti oltre 2mila dalla piscina di via Pierelli al Vivere Verde, riciclati, presumibilmente, proprio negli autolavaggi oppure per fare la doccia calda al mare in estate. I gettoni della piscina vanno bene infatti in entrambi i casi.

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Il Comune ha sporto denuncia contro ignoti, presso la caserma dei carabinieri, per appropriazione indebita stimando un danno di oltre un migliaio di euro.

Erano stati acquistati nel 2018. Per un lungo periodo la piscina è rimasta chiusa a causa del Covid e, alla riapertura, i gettoni sono diminuiti gradualmente fino ad arrivare agli attuali poco più di cento, insufficienti a garantire una corretta gestione.

«Le docce funzionano mediante un temporizzatore che viene azionato con l’inserimento di un gettone nell’apposita gettoniera – spiega Margherita Rubino, responsabile del settore sport del Comune - gettone che viene consegnato agli utenti che ne fanno richiesta in maniera gratuita». Servono per fare uscire l’acqua e ogni mattina vengono recuperati dal personale dell’ente. «A distanza di circa due anni dall’acquisto – prosegue la responsabile - il numero da 2.500 si è ridotto a circa 150 perché, una volta consegnati agli utenti, questi li trattengono per usarli in modo poco lecito fuori dall’impianto natatorio».

La denuncia è stata sporta contro ignoti perché il Comune non ha mai colto sul fatto i responsabili anche se, da qualche tempo, era diventata una pratica diffusa quella di sottrarli e usarli altrove senza lasciarli sul posto. «Stiamo valutando un sistema che, pur garantendo la regolare fruizione delle docce, scongiuri la sottrazione dei gettoni – conclude Margherita Rubino – Nel frattempo però c’è la necessità di garantire il regolare funzionamento delle docce».

Ecco perché sono stati acquistati nuovi gettoni che hanno determinato un aumento di spesa per le casse comunali. Se prima della pandemia costavano 40 cent l’uno, adesso ne costano 55. Al momento il Comune ne ha riacquistati mille aggiungendo alla spesa anche 15 euro di trasporto, richiesto dalla ditta che li consegnerà.

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