Senigallia, finti bagnanti incastrano
gli ambulanti: 45mila euro di multa

Senigallia, finti bagnanti incastrano gli ambulanti: 45mila euro di multa
di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 17 Luglio 2019, 11:29

SENIGALLIA - Si fingono bagnanti e incastrano gli abusivi. Maxi retata ieri mattina dei carabinieri terminata con 9 ambulanti irregolari sanzionati per 45.000 euro di multe. In mattinata è scattato il piano di controlli sull’arenile per la prevenzione ed il contrasto all’abusivismo commerciale su area pubblica e alla contraffazione.

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Giornata di controlli dei carabinieri della Compagnia di Senigallia, guidati dal maggiore Cleto Bucci, nel tratto di lungomare compreso tra Cesano e Marzocca. Tolleranza zero nei confronti dei venditori abusivi. 
 
Nel servizio sono state impegnate quattro pattuglie della Compagnia, anche con militari in abiti civili, che hanno monitorato il lungomare, controllando soprattutto che i venditori autorizzati dal Comune svolgessero in maniera regolare il commercio. Hanno verificato la tipologia della merce esposta in vendita, la dimensione dei banchi e, ovviamente, l’assenza di irregolari. I militari sul tratto di spiaggia da lungomare Mameli a lungomare Dante Alighieri, con alcune pattuglie e militari camuffati da normali bagnanti, hanno setacciato la spiaggia di velluto controllando 16 venditori ambulanti stranieri, tutti in regola sul territorio nazionale.

Di loro 9 comunque sono stati sorpresi ad esercitare l’attività di commercio su aree demaniali marittime in forma itinerante senza essere in possesso della prescritta autorizzazione amministrativa e nulla-osta rilasciato dal Comune di Senigallia. Si tratta di 5 cittadini originari del Bangladesh, 2 del Senegal e 2 del Marocco, di età compresa tra i 19 e i 64 anni, residenti in varie zone d’Italia, che per il periodo estivo si sono trasferiti nella provincia di Ancona. Nel corso del servizio sono state contestate sanzioni amministrative, inerenti a violazioni alle norme del commercio su aree pubbliche, per complessivi 45.000 euro.

Inoltre sono stati sottoposti a sequestro amministrativo: 40 teli da mare; 84 braccialetti; 33 collane; 38 paia di orecchini; 46 anelli; 3 paia di occhiali da sole; 38 cavigliere; 8 orologi; 44 bandane ferma capelli; 77 pareo; 7 borse da donna; 21 borselli da donna; 9 cappelli da mare; 11 ombrelli e 37 giocattoli tra gonfiabili, peluche e fucili ad acqua. La mercanzia, sulla base dei prezzi praticati sulla spiaggia, avrebbe consentito di realizzare un profitto complessivo calcolato intorno ai 4.000 euro. La merce sequestrata sarà consegnata alla depositeria comunale. Si tratta del secondo risultato importante conseguito quest’anno nella lotta all’abusivismo commerciale ma, come preannunciato dal colonnello Cristian Carrozza, comandante provinciale di Ancona, la presenza sugli arenili della costa nella provincia di Ancona sarà quotidiana ed i servizi si svolgeranno nell’ambito di un’azione sinergica con le altre forze di polizia.

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