SENIGALLIA - Lavorava come tuttofare in un albergo di Senigallia e arrotondava spacciando. In manette è finito un 46enne albanese, S.M. le iniziali, residente a Ripe di Trecastelli. Si era trasferito lì circa un mese fa, quando aveva iniziato l’attività come lavoratore stagionale. I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona e del Commissariato di Senigallia, coadiuvati dalle unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, nelle prime ore della mattina di ieri hanno arrestato l’uomo, trovato in possesso di quasi un etto e mezzo di cocaina purissima, ancora da tagliare, e circa 8.000 euro in contanti, ritenuto sicuro provento della fiorente attività di spaccio.
Secondo i poliziotti, approfittando del fatto che lavorasse a contatto con i turisti, aveva intrapreso una ricca attività di spaccio di cocaina venduta a 100 euro al grammo. Gli inquirenti ritengono che lo stupefacente fosse destinato alla movida senigalliese. Dopo appostamenti e pedinamenti, ieri mattina, dopo essere andati a prenderlo nel luogo di lavoro, l’hanno condotto nei due appartamenti di cui aveva la disponibilità in un condominio di Ripe.
In uno abita la madre e nell’altro vive lui con la compagna. Perquisite e sequestrate anche due auto, di cui una lussuosa Mercedes. La perquisizione, durata circa tre ore, con l’ausilio dei cani antidroga della Polizia, ha permesso di rinvenire quasi un etto e mezzo dicocaina, sia all’interno delle due macchine che nei due appartamenti, oltre al denaro. Nella Mercedes sono trovati 11 involucri di cocaina, due confezioni di mannitolo e ritagli per il confezionamento. Nella Toyota Yaris c’era il grosso della cocaina: un involucro di droga in cristalli e sostanza da taglio, contenuti in un marsupio sotto il sedile posteriore. Trovati nell’abitacolo un bilancino e un macinapepe, al cui interno c’era altra cocaina. In casa sua sono state trovate alcune dosi, sempre di cocaina, e molti soldi in contanti. In quella della madre altre dosi di stupefacente già confezionato ed altro denaro in contanti. Rinvenuti anche numerosi appunti con nomi, pesi e cifre che comprovavano l’attività criminale di spaccio dell’uomo. S.M. è stato tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sequestrate oltre alla droga e ai soldi anche le due autovetture, in quanto attinenti all’attività delittuosa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Senigallia, il fattorino con la supercar
era il pusher di cocaina della movida
di Federica Serfilippi
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Domenica 7 Luglio 2019, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 17:54
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