Senigallia, il fattorino con la supercar
era il pusher di cocaina della movida

Senigallia, il fattorino con la supercar era il pusher di cocaina della movida
di Federica Serfilippi
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Domenica 7 Luglio 2019, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 17:54
SENIGALLIA -  Lavorava come tuttofare in un albergo di Senigallia e arrotondava spacciando. In manette è finito un 46enne albanese, S.M. le iniziali, residente a Ripe di Trecastelli. Si era trasferito lì circa un mese fa, quando aveva iniziato l’attività come lavoratore stagionale. I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona e del Commissariato di Senigallia, coadiuvati dalle unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, nelle prime ore della mattina di ieri hanno arrestato l’uomo, trovato in possesso di quasi un etto e mezzo di cocaina purissima, ancora da tagliare, e circa 8.000 euro in contanti, ritenuto sicuro provento della fiorente attività di spaccio. 
 
Secondo i poliziotti, approfittando del fatto che lavorasse a contatto con i turisti, aveva intrapreso una ricca attività di spaccio di cocaina venduta a 100 euro al grammo. Gli inquirenti ritengono che lo stupefacente fosse destinato alla movida senigalliese. Dopo appostamenti e pedinamenti, ieri mattina, dopo essere andati a prenderlo nel luogo di lavoro, l’hanno condotto nei due appartamenti di cui aveva la disponibilità in un condominio di Ripe.
In uno abita la madre e nell’altro vive lui con la compagna. Perquisite e sequestrate anche due auto, di cui una lussuosa Mercedes. La perquisizione, durata circa tre ore, con l’ausilio dei cani antidroga della Polizia, ha permesso di rinvenire quasi un etto e mezzo dicocaina, sia all’interno delle due macchine che nei due appartamenti, oltre al denaro. Nella Mercedes sono trovati 11 involucri di cocaina, due confezioni di mannitolo e ritagli per il confezionamento. Nella Toyota Yaris c’era il grosso della cocaina: un involucro di droga in cristalli e sostanza da taglio, contenuti in un marsupio sotto il sedile posteriore. Trovati nell’abitacolo un bilancino e un macinapepe, al cui interno c’era altra cocaina. In casa sua sono state trovate alcune dosi, sempre di cocaina, e molti soldi in contanti. In quella della madre altre dosi di stupefacente già confezionato ed altro denaro in contanti. Rinvenuti anche numerosi appunti con nomi, pesi e cifre che comprovavano l’attività criminale di spaccio dell’uomo. S.M. è stato tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sequestrate oltre alla droga e ai soldi anche le due autovetture, in quanto attinenti all’attività delittuosa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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