ANCONA - Dopo lo spazio a perdita d’occhio del Palaindoor, il mega tempio d’atletica di Ancona, ora toccherà al grande parcheggio che s’allarga di fronte allo stadio di Senigallia e al Palazzo dello sport di Fabriano. Sono i luoghi della competizione che, ai tempi del Covid, cedono il passo all’urgenza della pandemia.
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L’operazione screening di massa, voluta dalla Regione, che ha messo in campo 2,2 milioni di tamponi antigenici rapidi per tracciare e isolare il più possibile il virus, riparte dalla Rotonda sul Mare e da quel polo industriale, di carta e di elettrodomestici, stretto tra i monti. Per entrambe le città vale un tris di date: 11, 12 e 13 gennaio. L’obiettivo è lo stesso per tutti: scattare una foto della situazione attuale, un’indagine che servirà agli epidemiologici per capire quanto siano efficaci le misure prese fin qui. L’importante è partecipare.
A Fabriano e dintorni la chiamata all’appello sarà rivolta a 46.088 cittadini. Che sono avvertiti fin da subito: se il Palazzetto dello sport dovrà ospitare partite di basket, l’alternativa sarà offerta dalla sede della Protezione civile, in via delle Fornaci. Per la spiaggia di velluto e il suo hinterland lo screening punterà a una platea di 79.658 anime.
La tornata successiva - il 16, 17 e 18 gennaio - riguarderà Jesi che, con il suo Palasport di via Taban, sarà punto di riferimento per 15 centri del circondario e 74.026 persone in tutto.