Senigallia, Difesa Legittima Sicura: «Serve formazione per fermare la violenza sui vulnerabili». Lucia Morico testimonial

Senigallia, Difesa Legittima Sicura: «Serve formazione per fermare la violenza sui vulnerabili». Lucia Morico testimonial
Senigallia, Difesa Legittima Sicura: «Serve formazione per fermare la violenza sui vulnerabili». Lucia Morico testimonial
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Giovedì 16 Marzo 2023, 18:20

«Occorre puntare sulla formazione per contrastare la violenza sulle vittime vulnerabili». I vertici locali delle forze dell’ordine si sono trovati sulla stessa linea nella giornata di celebrazione della donna voluta da Difesa Legittima Sicura in una giornata dedicata alle consapevolezze: giuridica, psicologica, tecnica intesa come capacità potenziale di saper uscire da situazioni di pericolo. E così Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, presenti il capitano Ruberto, il dottor Licari e il tenente Cavuoto, hanno potuto approfondire non solo il ruolo sempre attivo dei tutori dell’ordine nella difesa delle vittime vulnerabili ma anche indicare ai presenti la strada da percorrere per riconoscere e isolare forme di prevaricazione e violenza.

Il progetto Difesa Legittima Sicura

"Difesa legittima” è un progetto nato dall’esigenza di rispondere ad una crescente domanda di sicurezza che arriva dal cittadino: sicurezza legale, fisica e psicologica. E’ un progetto rivolto alla cittadinanza in generale e, in particolare, ai soggetti più deboli, ad iniziare dalle donne. Per questo motivo un gruppo di professionisti di tutta Italia (avvocati, psicologi, medici, insegnanti di arti marziali) hanno deciso di mettere “in rete” un progetto difensivo per i soggetti più deboli, progetto di largo respiro che è anche una sfida culturale.

«Non ci sostituiamo alle divise»

«Il rapporto con i tutori dell’ordine è fondamentale» ha precisato il coordinatore di Dls, avvocato Roberto Paradisi. «La nostra azione non vuole sostituirsi a quella degli uomini e delle donne in divisa, vuole anzi – insieme a loro – contribuire a divulgare la cultura della difesa giuridica dei soggetti vulnerabili. Basti pensare che, per ottenere l’intervento di DLS a tutti i livelli, le donne che hanno subito violenza devono aver denunciato (o devono chiederci un aiuto per farlo) alle forze dell’ordine le violenze subite. Il vero dramma è che oltre l’80% delle vittime vulnerabili che subisce violenza non denuncia». E anche sul versante della difesa personale, la testimonial Lucia Morico, olimpionica di judo, ha spiegato: «Non insegniamo a lottare ma ad uscire da situazioni di pericolo anche con semplici tecniche di sviamento e sganciamento alla portata delle casalinghe».

All’evento, oltre a diverse giovani studentesse e insegnanti di scuole medie e superiori, hanno partecipato per un saluto il Presidente del Consiglio dell’Unione comunale Luigi Rebecchini, l’assessore Cinzia Petetta, il fiduciario della Fijlkam Giuseppe Marcheggiani. Sulle materassine, coordinate dalla Morico, si sono avvicendate diverse istruttrici di varie arti marziali: Jessica Abbrugiati per il ju jitsu, Sara Sanna e sara Trionfetti per il taekwondo, Sara Zagaglia e Annarita Stefanìa per il judo ed Arianna Rigamonti per il karate.

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