Assemblea Confindustria Ancona, il governatore Acquaroli: «Un miliardo di danni per l'alluvione»

Marche, i danni di alluvioni e terremoto

Assemblea Confindustria Ancona, il governatore Acquaroli: «Un miliardo di danni per l'alluvione»
Assemblea Confindustria Ancona, il governatore Acquaroli: «Un miliardo di danni per l'alluvione»
di Maria Teresa Bianciardi
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Martedì 15 Novembre 2022, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:26

SENIGALLIA - Un miliardo di danni per le Marche devastate dall'alluvione del 15 settembre. La stima non è finale, ma si aggira a quella cifra anticipata dal governatore della Regione Francesco Acquaroli, intervenuto all'assemblea di Confindustria Ancona in corso al teatro La Fenice di Senigallia moderato dal direttore del Corriere Adriatico, Giancarlo Laurenzi «Le risorse necessarie a risistemare tutto non è ancora semplice quantificarle in maniera precisa, ma tra gli interventi successivi di somma urgenza, per imprese e famiglie, nelle infrastrutture e quelli per la mitigazione del rischio saranno intorno a un miliardo». Una cifra che ha dato l'idea del dramma vissuto dai marchigiani in quelle ore in cui i corsi d'acqua fuori controllo hanno travolto tutto quello che trovavano davanti, causando 13 vittime.

Acquaroli: «Intervenire per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici»

Il presidente della Regione Marche ha anche stabilito una road map per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici nel nostro territorio: «Occorre intervenire in maniera importante  perché quello che è accaduto il 15 settembre, in caso di altre forti precipitazioni a causa dei cambiamenti climatici, possa avere un effetto diverso sul territorio». Domani, giornata in cui potrebbe arrivare una prima valutazione per quantificare le risorse necessarie, Acquaroli incontrerà il ministro per la Protezione Civile Sebastiano Musumeci per un punto sulla situazione post alluvione e sul sisma che hanno sconvolto le Marche.

Una platea gremita ha ascoltato con attenzione tutti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata all'Assemblea pubblica dei soci di Confindustria Ancona, alla quale hanno partecipato  Giovanni Baroni (presidente Piccola Industria Confindustria e Delegato Programma gestione emergenze), Cosimo Rummo (presidente e Amministratore delegato Rummo Spa), Francesco Acquaroli in qualità di governatore e commissario delegato eventi metereologici settembre 2022,  Stefano Bonaccini (presidente Regione Emilia-Romagna e Commissario per la Ricostruzione post Terremoto) e Carlo Bonomi, presidente nazionale di Confindustria. Tema della tavola rotonda: «La resilienza delle imprese ed il ruolo delle Istituzioni nella gestione delle calamità».

«Spese certe, definite e sicure»

«Ogni euro di investimento sulla prevenzione genera un risparmio da 4 a 14 euro in minori costi da sostenere in emergenza».

Sono le prime parole che il neo eletto presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali, ha pronunciato durante l'assemblea pubblica dei soci di Confindustria Ancona a Senigallia (Ancona). Cardinali ha aggiunto anche la necessità che le spese siano «certe, definite e sicure, cosa che può avvenire solo con la prevenzione, la formazione, mentre i costi da affrontare in fase di emergenza sono indeterminati».

«Il governo deve contrarsi sulle emergenze e urgenze»

«Costo delle bollette, attenzione alla finanza pubblica continuando la discesa del debito pubblico, interventi sul mondo del lavoro». Sono queste le priorità che il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, intervenuto oggi all'Assemblea pubblica di Confindustria Ancona a Senigallia, 'indicà al governo. «Purtroppo - lamenta però il numero uno degli industriali - vediamo che in questo periodo ci sono molti argomenti di distrazione di massa»; «noi stiamo chiedendo a questo governo di concentrarsi sulle emergenze e urgenze del Paese. L'industria italiana ha dimostrato di essere forte: è uscita dalle crisi del 2008 e 2011 rafforzata - ha ricordato - ci siamo patrimonializzati, abbiamo investito in ricerca e sviluppo, fatto internazionalizzazione e se appena appena vengono fatti i provvedimenti di politica industriale noi voliamo come nel 2015-2017 con industria 4.0, patent box, Ricerca e Sviluppo dell'Industria».

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