SENIGALLIA - Una bambina è stata allontanata ieri mattina dal suo nucleo familiare su richiesta della scuola. Il sindaco Olivetti, ricevuto il verbale redatto dall’istituto comprensivo che frequenta, ha deciso di affidare la minore ai servizi sociali in attesa di accertamenti. Da verificare sarebbero presunti maltrattamenti in famiglia che la piccola studentessa, di origini straniere, ha raccontato in classe.
Per motivi di privacy, trattandosi di una minore, nell’ordinanza firmata dal sindaco Olivetti, pubblicata ieri pomeriggio all’albo pretorio, non viene precisata l’età.
«Visto il verbale dell’istituto comprensivo – recita l’ordinanza firmata ieri mattina dal sindaco -, c’è la necessità di assicurare la necessaria tutela alla minore, mediante inserimento presso una comunità educativa, in attesa delle necessarie verifiche e indagini sociali, salvo diverse disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria competente».
Il primo cittadino ha disposto il trasferimento della minore in una comunità educativa. Ieri, quindi, i servizi sociali hanno provveduto al suo trasferimento. La bambina che frequenta una scuola comunale sta bene ma dai racconti in classe sono emersi dettagli che potrebbero far temere che possa aver subito maltrattamenti.
I fatti raccontati, forse per qualche forma di arretratezza culturale dei genitori, potrebbero rappresentare una situazione non del tutto eccezionale nel menage familiare. Ma l’istitutzione scolastica, sempre molto attenta, ha preferito informare le autorità e chiedere di verificare se possa aver subito qualche forma di violenza a casa. La minore, che si trova in una comunità, non frequenterà più la scuola senigalliese in attesa delle indagini. Il primo cittadino, letto il verbale della scuola, ha subito chiamato i servizi sociali decidendo di dar seguito alla segnalazione della dirigenza scolastica per il bene della minore. Accertamenti sono in corso per capire se, effettivamente, abbia subito dei maltrattamenti.