Ciao Daniele, nel cuore aveva il motocross: era lui la vera anima della “Fossa del diavolo”

L'ultimo saluto a Daniele oggi alla chiesa della Pace alle 14,30
L'ultimo saluto a Daniele oggi alla chiesa della Pace alle 14,30
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Lunedì 18 Novembre 2019, 22:05 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 11:01

SENIGALLIA - La “Fossa del diavolo” in lutto per la prematura scomparsa del suo fondatore Daniele Bottacchiari, 57 anni, socio della Carrozzeria Romagnola, stroncato da una malattia. Il noto carrozziere, che aveva tenuto a battesimo la pista da motocross di Sant’Angelo, è morto domenica sera ad una settimana da un improvviso malore che lo aveva colpito. «Oggi è il giorno più triste per tutti noi. Ciao Daniele. Rip». Il messaggio comparso ieri nella pagina Facebook della “Fossa del diavolo”, da cui prende il nome il circuito da motocross sulle colline di Sant’Angelo. Daniele Bottacchiari lo aveva fondato insieme ad altri amici regalando un sogno ai numerosi appassionati che continuano a frequentarlo. La pista dove periodicamente fa la sua comparsa Valentino Rossi.

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«Daniele era una brava persona – lo ricorda Matteo Marinelli dello staff della “Fossa del diavolo” -, sempre corretta, seria, simpatica, disponibile verso tutti. Il motocross era la sua passione che ha praticato fino a poco tempo fa. Era comunque sempre presente in pista e pronto ad aiutare tutti». Nel circuito per passione e in carrozzeria per lavoro. Era anche uno dei soci della Carrozzeria Romagnola di via Raffaello Sanzio. Sui social i colleghi sono stati i primi a dare la notizia della sua scomparsa. «Purtroppo questa sera ci ha lasciato il nostro socio Daniele – ha scritto domenica sera un collega dalla pagina della Carrozzeria Romagnola -, che per me oltre un amico è stato un fratello maggiore. Ciao Dany, ti voglio bene fratello mio».

Una terribile notizia arrivata in maniera inaspettata. Il 57enne si era sentito male una settimana prima. Era ancora ricoverato in ospedale ma sembrava stesse meglio. Invece domenica sera la situazione è precipitata. Era socio della carrozzeria insieme a Glauco Giacometti e Sandro Pacenti. Con loro lavoravano anche i due dipendenti Tommaso Giacometti e Paolo Perini. Proprio quest’ultimo ha lasciato un toccante ricordo su Facebook. «Purtroppo la vita a volte ci gioca brutti scherzi è vero – le parole di Paolo Perini -, mai avrei pensato ad uno scherzo così. Sei stato un Amico ma un amico con la “A” maiuscola uno di quelli con cui ci si è potuti sempre fidare. Ci siamo aiutati a vicenda e tra noi mai una volta che non si trovava il tempo. Sei stato vicino nei momenti di dolore, confortandomi sempre con il tuo sorriso ottimista, lo stesso sorriso che ho visto oggi quando eri li addormentato. Sei stato vicino nei momenti belli perché con te era tutto un gioco anche sul lavoro non facevi pesare la fatica. Tante ne abbiamo fatte, da quando mi venivi a prendere a casa per andare a fare un giro a quando abbiamo condiviso gli hobby. Mi sembra di vivere in sogno, un brutto sogno da cui vorrei svegliarmi e vederti di nuovo attraversare la strada per venire al lavoro. Ti voglio bene Dany». 

Daniele Bottacchiari lascia la moglie Cinzia, la figlia Debora, la mamma Liliana, i nipotini Gabriele e Giorgia e la sorella Cristina.

La camera ardente è stata allestita ieri nell’obitorio dell’ospedale. I funerali si terranno oggi alle 14,30 presso la chiesa della Pace. Seguirà la tumulazione presso il cimitero di Roncitelli. «Ciao Daniele ne abbiamo passati di momenti insieme – il ricordo della cugina -.Ora starai sicuramente cavalcando qualche nuvola a forma di moto o di Ferrari e riderai di noi condannati a rimanere a guardarti da qui. Buon viaggio Dani, ti voglio bene».

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