Choc a Senigallia, i vandali senza cuore sono irriducibili: danneggiato l’ennesimo defibrillatore

Choc a Senigallia, i vandali senza cuore sono irriducibili: danneggiato l’ennesimo defibrillatore
Choc a Senigallia, i vandali senza cuore sono irriducibili: danneggiato l’ennesimo defibrillatore
di sabrina marinelli
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Lunedì 28 Novembre 2022, 07:44

SENIGALLIA - Rubato e danneggiato anche il defibrillatore di via Carducci. Nei giorni scorsi era accaduto in via Bruno. E’ lungo l’elenco di quelli finiti nel mirino dei vandali. Il copione è sempre lo stesso: le teche vengono aperte, le apparecchiature sottratte e poi ritrovate danneggiate da qualche parte.

Dispositivi costosi ma soprattutto indispensabili perché possono salvare vite umane, resi inutilizzabili dai teppisti che non arrivano a capire quanto grave sia il danno per tutta la comunità.

Molte persone si sono soffermate ieri mattina a vedere la teca aperta, sporca di fango, pensando che l’alluvione avesse danneggiato la postazione e che ancora non fosse stata ripristinata. Invece no, l’alluvione non c’entra. Il fango l’ha sporcata ma il resto l’hanno fatto i vandali come conferma l’assessore alla Protezione civile. «Purtroppo è stato vandalizzato anche questo – racconta Nicola Regine, assessore alla Protezione civile –, da quello che abbiamo appurato dovrebbe essere accaduto sabato scorso, non questo weekend, ma ci sono accertamenti in corso. E’ stato poi ritrovato rotto e inutilizzabile».

Il Comune non aveva dato risalto all’ennesimo atto vandalico ai danni di un defibrillatore. Essendo ormai una piaga dilagante, questo episodio era passato in sordina, fino a ieri, quando nella prima domenica di mercato natalizio il centro storico si è riempito di gente. Per raggiungere il centro i pedoni devono transitare su Ponte Angeli dell’8 dicembre 2018, che collega via Carducci a Corso 2 Giugno, e la teca aperta e vuota non passa inosservata. Ieri, inoltre, c’era ancora la scritta “defibrillatore in manutenzione” nella postazione di via Bruno, vicino al campus scolastico, dove la teca è stata trovata aperta senza il dispositivo al suo interno lo scorso 9 novembre. E’, quindi, il secondo episodio in poche settimane. Prima ancora era accaduto sul lungomare Alighieri, via Piave e piazza Toti. Il Comune è corso ai ripari.

«I prossimi che verranno acquistati – prosegue l’assessore Regine - prevederanno solo dispositivi di ultima generazione con schede telefoniche che segnalano automaticamente l’apertura della teca, consentono di trasmettere i dati sanitari all’ospedale e di segnalare lo spostamento del dispositivo». Per risolvere il problema dei teppisti, che già nel corso dell’estate hanno fatto parlare di sé, Il Comune, oltre ad incrementare i controlli, sta lavorando sulla prevenzione cercando di capire le nuove generazioni e aiutarle con il supporto delle famiglie. Numerose hanno preso parte ai primi incontri organizzati sul disagio giovanile, in programma a San Rocco, organizzati in collaborazione con Ethica Center.

«Il tutto è nato dopo i fatti di cronaca accaduti quest’estate – ricorda Alan Canestrari, assessore alle Politiche giovanili - con protagonista i nostri giovani». Mercoledì alle 21 si parlerà di sport come strumento di prevenzione e riabilitazione del disagio giovanile e adolescenziale. Sarà condotto dalla professoressa Sabrina Piastrellini, docente di scuola superiore e mamma del campione olimpico Gianmarco Tamberi, e dal dottor Sammy Marcantognini.

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