SENIGALLIA - «Se mi lasci mi ammazzo». E’ il grido di un marito rivolto alla moglie nell’implorarla di restare con lui. E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri e del 118 per evitare che l’uomo, in preda ad un grande stato di agitazione, potesse compiere un gesto inconsulto. Per fortuna i suoi intenti sono rimasti solo a livello verbale. L’episodio è avvenuto a metà della scorsa settimana in un appartamento di via Sorrento a Marzocca.
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Dopo tanti anni di matrimonio la moglie ha deciso di prendersi una pausa e di andare a vivere da sola, lasciando il marito con cui è rimasta in civili rapporti.
In realtà le uniche minacce l’uomo le ha rivolte verso se stesso mai avrebbe fatto del male alla donna che ancora amava. Dopo pochi minuti sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno la caserma proprio nella stessa via. La moglie era rimasta con lui, in attesa dei militari, temendo che il marito potesse davvero compiere qualche gesto estremo. I miliari hanno cercato di riportare la calma ma lui era in stato confusionale e per questo motivo è stato necessario chiamare anche un’ambulanza del 118. I sanitari, dopo averlo tranquillizzato, hanno ritenuto opportuno condurlo in ospedale per le cure del caso. La donna, che inizialmente era stata bloccata dal marito, ma che poi non ha cercato di andarsene dopo le sue minacce, è tornata a casa sua. Prima ha riferito ai carabinieri cos’era accaduto ma senza sporgere denuncia nei confronti del marito, che non riesce a farsi una regione del fatto che il matrimonio sia arrivato al capolinea.
Prima i carabinieri poi i sanitari hanno cercato di far capire all’uomo che non poteva costringere la moglie a rimanere con lui e che doveva accettare la sua volontà anche se non la condivideva. A parte le minacce che ha rivolto solo contro se stesso, in un estremo tentativo di convincere la consorte ormai quasi ex a restare, non si è procurato alcuna ferita. Non è ritenuto pericoloso per sé o per la donna nei confronti della quale non ha mai alzato un dito e nemmeno proferito parole minacciose. Terminato il concitato intervento, concluso con il suo ricovero, la situazione è tornata alla normalità.