Cinque dei sei parcheggiatori sfrattati dall’area ex Gil saranno utilizzati nella biblioteca. Uno invece ha detto no

Cinque dei sei parcheggiatori sfrattati dall’area ex Gil saranno utilizzati nella biblioteca
Cinque dei sei parcheggiatori sfrattati dall’area ex Gil saranno utilizzati nella biblioteca
di Bianca Vichi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Giugno 2022, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 03:12

SENIGALLIA  - Cinque dei sei dipendenti disabili, della cooperativa sociale Progeil, saranno ricollocati nella biblioteca comunale che, proprio grazie alla loro presenza, resterà aperta anche il sabato. Erano rimasti senza lavoro dopo che l’ente aveva deciso di gestire direttamente i parcheggi dell’ex Gil di viale Leopardi dal 1° giugno. Ieri mattina si è tenuto un incontro in Comune. 

 
La proposta, parzialmente accettata, è stata quella di impiegare tutti e sei in attività di apertura, chiusura e accoglienza all’interno della struttura.

Il presidente della cooperativa ha accettato per cinque di loro ma non per il sesto perché non l’ha ritenuto un ambiente adatto a lui. A quest’ultimo la cooperativa troverà, ad ogni modo, una collocazione.

«Al momento preferirei non esprimermi – dichiara il presidente Franco Bari – prima preferiscono che il progetto venga approvato in Giunta e che facciano seguito i provvedimenti necessari a garantire la loro ricollocazione. Quando ci saranno gli atti ufficiali potrò commentare». Preferisce essere cauto prima di cantare vittoria. «Dopo quello che è accaduto – conclude – con una decisione presa senza concertazione e per i modi in cui ci hanno trattato, preferiscono esprimermi di fronte a delle certezze».

Il 24 maggio la cooperativa ha ricevuto una Pec con cui veniva invitata a sgomberare i parcheggi entro il 31 maggio. Uno sfratto con un preavviso davvero minimo. C’è da dire però che il Comune non aveva alcun obbligo verso la cooperativa di ricollocarne i dipendenti. Soddisfatta dell’accordo l’Associazione “I disabili a Senigallia” che commenta così.

«Ora che ognuno ha detto la sua, chiarendo le proprie posizioni, ci permettiamo di dire la nostra. Un plauso per la delicatezza con cui è stato trattato l’argomento al sindaco Olivetti e a coloro che con la loro solidarietà hanno aiutato e dato dignità a questa vicenda. Per questo risultato raggiunto crediamo che tutti possono essere soddisfatti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA