Senigallia, naturisti in spiaggia
e scambisti nel canneto a Cesano

Controlli della polizia nel canneto lungo il Cesano
Controlli della polizia nel canneto lungo il Cesano
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Sabato 4 Luglio 2015, 21:04 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 16:09
SENIGALLIA - Con il caldo canneto e spiaggia di Cesano tornano a popolarsi di nudisti e non solo e, dopo il blitz di venerdì mattina della polizia, continuano i controlli per garantire un'estate sicura e serena ai bagnanti. Commissariato e Comando della municipale hanno deciso di monitorare il fenomeno, garantendo una maggiore presenza così come richiesto dai residenti della frazione di Cesano. I nudisti, notati da lontano mentre si rivestivano in tutta fretta, sono stati ammoniti e avvisati che dal prossimo controllo chi sarà visto senza veli verrà denunciato. Il costume in realtà lo hanno tutti, di fianco al telo da mare. Non appena vedono una divisa all'orizzonte si affrettano per indossarlo. I controlli però potrebbero essere svolti anche in borghese quindi è bene che i nudisti, o meglio naturisti come preferiscono definirsi, sappiano che a Senigallia non ci sono spiagge loro riservate. C'è poi il problema del canneto ben più serio. La polizia ha già ricevuto segnalazioni e anche denunce di episodi fuori dalle righe avvenuti tra le canne che costeggiano il fiume Cesano, dove da tempo si incontrano gli scambisti e qualche extracomunitario si prostituisce per pochi spiccioli. I clienti sono soprattutto anziani, o comunque over65 che in qualche caso sono stati anche aggrediti. Si è poi registrato un proliferare di guardoni come segnalati più volte. In un caso nella scorse settimane a Cesano un 59enne di Jesi è stato notato mentre si masturbava. Nel canneto durante i controlli di questo inizio di weekend sono state trovate alcune persone, qualcuno è scappato in tutta fretta, c'era poi chi dormiva all'ombra, altri che passeggiavano in cerca forse di compagnia, un anziano a spasso con il cane e addirittura un padre con un figlio che faceva una passeggiata in un luogo non proprio adatto ai bambini. Al passaggio degli agenti in alcuni tratti la vegetazione si muoveva, come se all'interno ci fosse qualcuno nascosto. La presenza dei poliziotti ha sorpreso e anche forse preoccupato, a giudicare dalle espressioni dei frequentatori. Irregolarità non sono comunque state riscontrate. La soluzione migliore, per molti, sarebbe quella di radere al suolo il canneto, come era avvenuto già nel 2003 per gli stessi motivi. Senza vegetazione nessuno potrebbe trovare riparo tra le piante, diventate solo dei paraventi per scene a luci rosse come la presenza di preservativi a terra. Aumente pure le segnalazioni dei guardoni che non si limitano più al canneto o alla spiaggia sulla foce del fiume ma l'episodio del 59enne, più volte notato, riguarda l'ultimo tratto del lungomare Mameli prima di entrare nel cuore della frazione di Cesano. A ridosso della spiaggia libera dove la sua attenzione era stata attirata da ragazze in bikini che prendevano il sole.
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