Senigallia, caccia aperta ai furbetti delle tasse. Il Comune recupera quasi 2 milioni

Senigallia, caccia aperta ai furbetti delle tasse. Il Comune recupera quasi 2 milioni
Senigallia, caccia aperta ai furbetti delle tasse. Il Comune recupera quasi 2 milioni
di Sabrina Marinelli
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Domenica 22 Gennaio 2023, 03:30

SENIGALLIA La caccia agli evasori ha permesso al Comune di recuperare 1.837.910,44 euro nel 2022 e di scovare altri 2,5 milioni di euro non versati. Un’azione incisiva se paragonata a quella degli anni precedenti. Nel 2015 erano stati recuperati 277.164,11 euro e fino al 2020 sempre intorno ai 300mila euro annui. La giunta Olivetti ha insistito molto su questo aspetto e nel 2021 ha recuperato 631.074,44 euro fino ai quasi 2 milioni dello scorso anno.


Il fondo

«Quando ci siamo insediati abbiamo dovuto accantonare 3,2 milioni di euro in un fondo per le somme accertate e mai incassate negli ultimi cinque anni – spiega Ilaria Bizzarri, assessore al Bilancio – questo dovuto all’inerzia di chi ci ha preceduto nel far rispettare le regole. Le tasse le devono pagare tutti». Nel 2022 sono stati recuperati nel dettaglio 1.130.302,40 euro di Imu, 25.757,59 euro dell’Ici pregressa, 14.718,15 di Tasi e 667,132,30 di Tari. A seguito delle modifiche al regolamento generale delle entrate, avvenuta nell’aprile del 2021, circa le modalità di rateizzazione dei debiti tributari accertati, con l’estensione della rateizzazione fino ad un massimo di 60 rate mensili, numerosi sono stati i provvedimenti di rateizzazioni concessi sia dal Comune di Senigallia che dalla società concessionaria Abaco Spa. Il Comune ad oggi ha concesso in campo Imu 88 provvedimenti di rateizzazione a contribuenti vari, a fronte di un debito complessivo, sanzioni comprese, pari a circa 658mila euro. Per La Tari i provvedimenti di rateizzazioni concessi dal 2021 sono oltre 120 a fronte di un debito tributario complessivo di oltre 420mila euro.

Anche il concessionario della riscossione Abaco Spa ha riscontrato un rilevante incremento di rateizzazioni, concesse nel biennio 2021-2022 appena trascorso. In termini di valore, dai dati trasmessi al Comune, sono previsti importi rateizzati in scadenza nel periodo 2023-2026 per circa 400mila euro, di cui 170mila nel 2023 e circa 110mila nel 2024. «Complessivamente, quindi, nel biennio 2021-2022, per effetto dei provvedimenti di rateizzazione concessi – aggiunge l’assessore - si è riusciti a smobilizzare circa 1,5 milioni di euro di debiti tributari, che altrimenti avrebbero contribuito ad accrescere l’ammontare del fondo debiti di dubbia esigibilità bloccando capacità di spesa dell’ente». L’attività proseguirà con la stessa massima attenzione. 

Il censimento

«Per quanto concerne la riscossione coattiva, in accordo con il concessionario Abaco Spa, si è avviata un’attività di censimento delle posizioni di “grandi esposizioni” – prosegue l’assessore - sugli accertamenti trasmessi ad Abaco ma non ancora pagati. Da una prima ricognizione sono per ora emerse 76 posizioni di rilevante importo (da 10/20 mila euro in su con casi anche di posizioni a “tripla cifra”) con un credito tributario complessivo per l’ente di circa 2,5 milioni di euro. Per ciascuna di queste posizioni l’Ufficio Tributi sta verificando se sussistono ancora annualità da accertare ed inviare, qualora non pagate, a ruolo coattivo al concessionario al fine di poter agire più efficacemente con azioni esecutive sul debito complessivo».

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