Senigallia, una bomba tra i rifiuti dell' alluvione. Chiamati gli artificieri in via Ciucci: l'ordigno verrà fatto brillare in una cava

Senigallia, una bomba tra i rifiuti da alluvione. Chiamati gli artificieri in via Ciucci
Senigallia, una bomba tra i rifiuti da alluvione. Chiamati gli artificieri in via Ciucci
di Sabrina Marinelli
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Domenica 21 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:19

SENIGALLIA Giallo in via Ciucci dove è stata trovata ieri mattina una bomba a mano in strada. A rinvenirla è stato il personale della Rieco che, nell’effettuare il ritiro dei rifiuti dovuti agli ultimi allagamenti, si è imbattuto nell’ordigno risalente, probabilmente, alla seconda guerra mondiale. L’addetto alla raccolta, dopo aver caricato sul mezzo vario materiale, ha notato la bomba sporca di fango a terra. Non l’ha toccata e ha subito avvisato il Comune


Il sopralluogo 

L’ufficio ambiente, dopo essere stato contattato, ha informato il Coc e si sono subito attivati vigili urbani e carabinieri.

La polizia locale ha transennato l’area per evitare che qualcuno potesse avvicinarsi. I militari sono subito arrivati dopo aver chiesto l’intervento degli artificieri. La Croce Rossa ha inviato, invece, un’ambulanza di supporto. Un lavoro di squadra che è stato svolto con grande cautela e nel più breve tempo possibile. Gli artificieri dei carabinieri hanno provveduto a recuperare la bomba che è stata trasferita in una cava di Corinaldo per farla brillare in un luogo sicuro. Non è la prima volta che accade di ritrovare un ordigno bellico in città. E’ già successo in passato, ma questa volta è diverso.

La bomba, infatti, è stata abbandonata sulla strada. Chi l’ha trovata se n’è disfatto in modo pericoloso lasciandola sulla pubblica via. Difficile pensare che non se ne sia accorto. La prassi prevede, quando capita di imbattersi in simili ritrovamenti, di non spostarli e chiamare subito le forze dell’ordine. Quanto accaduto ieri ha fatto partire delle indagini da parte dei carabinieri per risalire a chi se ne sia disfatto. Era tra i rifiuti dell’alluvione. Più che altro mobilio, ricordi e altro materiale che i residenti avevano in casa, in garage o in cantina e che hanno spostato sulla strada. Il Comune ha infatti attivato un servizio per la raccolta di questi rifiuti speciali, come già era accaduto a settembre. La bomba a mano era sporca di fango. Potrebbe averla messa lì chiunque, portandola anche da altre zone. Via Ciucci è una delle strade allagate del Portone a ridosso del Ponterosso dove ha esondato il fosso Sant’Angelo. Prosegue intanto anche la pulizia dell’arenile che ha pagato il prezzo più caro, con la spiaggia ricoperta di detriti. 

L’arenile

La buona notizia è che i senigalliesi non dovranno farsi carico della spesa per la rimozione e lo smaltimento. Scongiurato quindi l’aumento della Tari. I detriti spiaggiati sono riconducibili all’alluvione di settembre 2022, come confermato dalla Regione, e il costo rientrerà nella contabilità speciale dell’emergenza. Il sindaco Olivetti ha quindi firmato l’ordinanza che prevede il loro stoccaggio nel parcheggio di fianco al casello dell’autostrada, lungo l’Arceviese, dove erano già stati portati i rifiuti dell’alluvione di settembre in attesa del successivo smaltimento. Intanto la protezione civile regionale ha emesso ieri una nuova allerta meteo valida per tutta la giornata di oggi. Il territorio del Comune di Senigallia sarà interessato da cielo inizialmente sereno o poco nuvoloso, con aumento della copertura di tipo cumuliforme nelle zone collinari con rovesci e temporali dalla tarda mattinata.

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