Senigallia, bomba carta in Comune
polizia a caccia dell'incappucciato

SENIGALLIA - Non superano i mille euro i danni provocati dall'esplosione del razzo pirotecnico in Comune, ma il sindaco ha dato mandato al dirigente dell'Ufficio legale di intraprendere tutte le azioni necessarie a tutelare e risarcire l'ente, pretendendo giustizia. Dal Commissariato le indagini sono partite d'ufficio per danneggiamento e minacce ad un corpo politico. Al momento non ci sono indagati ma solo un sospettato, segnalato giovedì pomeriggio alla Procura.

La segnalazione - e non la denuncia - è avvenuta in virtù del fatto che in molti hanno riconosciuto nel fotogramma estrapolato dalle telecamere del Comune l'ex consigliere comunale. Anche il sindaco, ascoltato dalla polizia, ha affermato di notare una forte somiglianza. Ha inoltre escluso di aver ricevuto minacce da un cittadino in particolare e non ha quindi offerto agli inquirenti altre piste. Che ci siano cittadini rancorosi per vari motivi non ha potuto negarlo, ma non ha mai temuto reazioni del genere, e inoltre non riconosce in quell'immagine nessuno a parte il sospettato con il quale ha avuto scontri dialettici in passato, come molti del resto. 

Continuano le audizioni della polizia, dopo aver segnalato in Procura l'ex consigliere comunale sospettato di aver lanciato il razzo pirotecnico in Comune, per verificare quanti lo riconoscono nel fotogramma che immortala l’autore. Sempre più persone stanno confermando di notare la somiglianza. Già diversi consiglieri e assessori hanno riferito che sembrerebbe trattarsi proprio di lui. La stessa cosa hanno fatto alcun vari dipendenti comunali, confermando i sospetti. Chi ha fatto esplodere il razzo pirotecnico ce l'aveva non con il sindaco o la maggioranza, che avrebbe potuto affrontare in altro modo, ma con il consiglio, la politica più in generale.