«La uccido perché lei mi ha ucciso moralmente»: queste parole, appuntate il 2 luglio 2022, vengono dal cellulare del senigalliese Giovanni Padovani. Le scriveva un mese e mezzo prima dell'omicidio di Alessandra Matteuzzi, la 56enne massacrata a martellate sotto casa a Bologna, per il cui delitto Padovano si trova in carcere, accusato di omicidio aggravato dallo stalking.
Alessandra, il killer scriveva che l'avrebbe uccisa
Un mese e mezzo prima di assassinarla, dunque, Padovani scriveva che l'avrebbe uccisa. Nelle note del telefono, analizzato dal consulente tecnico nominato dalla Procura, Angelo Musella, l'indagato accusava anche la ex di averlo tradito e diceva che sarebbe finito in «galera».
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