SENIGALLIA - Una bambina di 9 anni ha rinunciato ai suoi regali, in occasione della prima comunione, per pagare le lezioni di arteterapia e due sorelle che hanno perso la madre. Maria Vittoria, questo il suo nome, ha appreso la loro storia tramite una raccolta fondi lanciata dalla Caritas per iscriverle ad un corso di arteterapia. Mercoledì Caritas ha informato dell’obiettivo raggiunto per le due sorelle che, attraverso l’arte, stanno provando di nuovo ad apprezzare la vita anche se nulla potrà compensare un vuoto incolmabile.
La tenerezza della scelta di Maria Vittoria, di fare un gesto di solidarietà in un momento in cui era lei al centro dell’attenzione, non può che scaldare il cuore, come ricorda la Caritas raccontando la toccante storia sul sito web della campagna Ridiamo dignità.
«Ogni storia, scritta nel pieno rispetto della privacy, ha un obiettivo concreto al cui raggiungimento ognuno di noi può contribuire con una donazione – spiega Giovanni Bomprezzi, direttore della Fondazione Caritas –, proprio come accaduto in questo caso».
Le bambine hanno avviato questo percorso. Ogni seduta ha un costo di 30 euro, molte delle quali sono state pagate con i regali a cui una coetanea, che non le conosce ma che si è immedesimata in loro, ha rinunciato per poter contribuire.
Il progetto è stato lanciato prima della scorsa estate e adesso le donazioni sono state chiuse perché l’obiettivo è stato raggiunto. «L’idea della donazione per via telematica della campagna Ridiamo dignità – aggiunge il direttore della Fondazione Caritas - è nata dalle complicazioni derivanti dal Covid, poiché molti non avevano più la possibilità di donare in modo usuale, ma volevano ugualmente farlo. Sfruttando la piattaforma il gesto della donazione diventa più facile e comodo, e può avvenire anche da parte di chi vive fuori città ma è legato alla solidarietà del nostro territorio».