Atti vandalici, giovani ubriachi, schiamazzi: la movida selvaggia ora finisce in procura

Atti vandalici, giovani ubriachi, schiamazzi: la movida selvaggia ora finisce in procura
Atti vandalici, giovani ubriachi, schiamazzi: la movida selvaggia ora finisce in procura
di Sabrina Marinelli
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Martedì 22 Settembre 2020, 04:45

SENIGALLIA  - Un esercente, un ristoratore, un operatore balneare ed un residente si sono uniti al direttore dell’Hotel City, firmando la denuncia formalizzata venerdì ai carabinieri contro gli eccessi della movida. Una denuncia contro ignoti che verrà trasmessa in procura. «Abbiamo voluto attendere la fine della stagione – spiega Giovanni Agostini, titolare di Jan Surf nel residence Milano – adesso servirà a poco ma almeno abbiamo denunciato ciò che è accaduto e speriamo serva da monito perché non si ripeta più». 

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Spaccio, abuso di alcol, bande arrivate alle mani ogni sabato sera, atti vandalici continui e schiamazzi fino a notte fonda. «La situazione è fuori controllo – prosegue – le forze dell’ordine più di tanto non possono fare. Qui il problema principale è la mancanza di educazione e di rispetto. Ho aperto il negozio nel 1997 ed è la prima volta che accade una cosa del genere. Ho dovuto tenerlo chiuso la sera quest’estate». Bande di giovani sballati hanno invaso la piazza senza permettere alle famiglie di farsi una passeggiata. Ciò che i cinque firmatari della denuncia hanno raccontato ai carabinieri è accaduto a due passi dalla Rotonda nel cuore del lungomare. «Il problema l’abbiamo posto anche all’amministratore di condominio – prosegue il negoziante – che ha provveduto a chiudere gli accessi sul retro, da via Spontini. La piazza invece, essendo pubblica non si può chiudere, e chiunque accede dal lungomare Alighieri. Un primo segnale secondo me il Comune dovrebbe darlo abbellendo la piazza anche con delle fioriere perché un luogo se ben curato difficilmente viene ridotto come lo abbiamo sempre trovato la mattina con bottiglie rotte, l’erba ricoperta di mozziconi di sigarette e cartacce ovunque»

Il residente che si è unito alla denuncia abita in via Lazio, una traversa del lungomare Alighieri, lo stabilimento balneare sta di fronte e il ristorante sempre sul lungomare. I bagnini avevano annunciato un esposto già nel cuore dell’estate poi per timori di rovinare la stagione in molti si sono tirati indietro. E’ invece andato avanti Federico Cavallaro, direttore del City Hotel, che la settimana scorsa aveva annunciato un esposto in procura poi, su consiglio dell’avvocato, ha preferito sporgere una denuncia- querela ai carabinieri. Hanno voluto sottoscriverla altre quattro persone direttamente coinvolte. Non ha voluto fare una petizione, bastava una persona per ogni categoria, testimone dello stesso problema. 


«Sappiamo che una denuncia contro ignoti difficilmente avrà un seguito – spiega Federico Cavallaro – ma il problema andava esposto per evitare che si ripresenti la prossima estate». Intanto proprio il City Hotel ha incassato proprio sabato l’ennesima recensione negativa proprio per colpa della movida. «Nulla da ridire sui servizi ma essendo posizionato lungo la via più trafficata e centrale della città – scrive il turista - oggetto della movida serale, di giovanissimi molto spesso con tassi alcolemici da galera, è esposto all’inevitabile baccano che ne consegue».

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