Ascensori rotti nel vecchio monoblocco. E arrivano le lamentele: «L’ospedale è in condizioni sempre più critiche»

Ascensori rotti nel vecchio monoblocco. E arrivano le lamentele: «L’ospedale è in condizioni sempre più critiche»
Ascensori rotti nel vecchio monoblocco. E arrivano le lamentele: «L’ospedale è in condizioni sempre più critiche»
di Bianca Vichi
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 05:40

SENIGALLIA -  Ascensore di nuovo fuori uso nella palazzina D1 del vecchio monoblocco dell’ospedale Principe di Piemonte. Una situazione che va avanti da tempo, più volte denunciata dal Comitato in difesa dell’ospedale di Senigallia che non più di due settimane fa osservava in una nota che «l’apparecchio di sollevamento riservato agli utenti del vecchio monoblocco, di fianco al bar dell’ospedale, che va dal piano terra al sesto piano è inservibile per i pazienti e i loro familiari».

Ieri gli impianti sono andati di nuovo fuori servizio, come informa in una nota la Direzione dell’Area Vasta 2, spiegando che lunedì mattina, «nonostante venga costantemente effettuata la manutenzione ordinaria, si è verificato il malfunzionamento di quattro ascensori del Monoblocco D1 dell’ospedale di Senigallia. L’Ufficio Tecnico ha immediatamente attivato la manutenzione straordinaria tramite la ditta incaricata». 


Ieri a mezzogiorno erano tornati in funzione gli ascensori n.6 e 7, mentre l’ascensore n. 5 è stato riparato, ma il suo funzionamento è collegato a quello dell’ascensore n. 8. I tecnici sono al lavoro per il ripristino di questi ultimi due e l’Ufficio Tecnico prevede che nella giornata di oggi tutti gli ascensori saranno perfettamente funzionanti. La Direzione AV2 «si scusa per il disguido e il disagio derivato ai pazienti e alla cittadinanza, assicurando il monitoraggio continuo dei lavori di manutenzione straordinaria e il ripristino del servizio nel più breve tempo possibile».


E intanto nell’Aula del Consiglio regionale si sono riaccesi i riflettori sull’Ospedale di Senigallia grazie a un’interrogazione del capogruppo di Rinasci Marche, Luca Santarelli, sempre più preoccupato per il progressivo aggravarsi delle criticità organizzative e strutturali del presidio ospedaliero. «Sono imbarazzato – afferma - per non aver ricevuto dall’assessore Saltamartini risposta alla mia interrogazione».

Santarelli ha ricordato la mozione presentata a febbraio dove chiedeva «di rivedere tempestivamente tutte le disposizioni organizzative dirigenziali» che pongono l’ospedale di Senigallia nella impossibilità di operare in piena efficienza e sicurezza».

Il capogruppo di Rinasci Marche attraverso l’atto di indirizzo, in seguito ritirato, sollecitava la Giunta anche per il ripristino della sede principale di Senigallia di quota parte delle strutture organizzative attualmente decentrate, evidenziando la necessità di mettere in atto scelte connotate da maggior senso di equilibrio e guidate dalla demografia del territorio. «Allora accettai di ritirare la mozione - dice - per preciso impegno dell’assessore di affrontare i temi sollevati nell’ambito della revisione del Piano socio sanitario. Ma a distanza di sei mesi dalla Giunta non ricevo ancora chiarimenti, nel frattempo situazione è diventata insostenibile».


Proprio per risolvere i problemi strutturali dell’ospedale di Senigallia a fine luglio la giunta regionale ha deliberato uno stanziamento di 7,2 milioni, per realizzare un nuovo edificio per ospitare Pronto soccorso, Rianimazione e blocco operatorio della Chirurgia.

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