Senigallia, il sindaco stoppa la festa al Mamamia: «Discoteca troppo vicina al fiume, c'è l'allerta meteo»

Senigallia, il sindaco stoppa la festa al Mamamia: «Discoteca troppo vicina al fiume, c'è l'allerta meteo»
Senigallia, il sindaco stoppa la festa al Mamamia: «Discoteca troppo vicina al fiume, c'è l'allerta meteo»
di Sabrina Marinelli
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Sabato 24 Settembre 2022, 10:41

SENIGALLIA - Il sindaco ferma la festa di chiusura del giardino del Mamamia, in programma per stasera. È stata annullata e se ne terrà un’altra l’8 ottobre. «Non sapevo della festa in programma – spiega Massimo Olivetti – ma non appena ho ricevuto le prime segnalazioni ho chiesto di rinviarla. Sarebbe stata una follia sia per il maltempo previsto, proprio tra la serata e la notte tra sabato e domenica, sia per il fatto che la discoteca si trova poco distante dal fiume Cesano che è esondato insieme al Misa. Sarebbe stato troppo pericoloso.

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La proprietà ha compreso la situazione annullando immediatamente l’evento». 

L’annuncio

Ieri mattina, quindi, la direzione della discoteca di Cesano ha comunicato sulla propria pagina Facebook la notizia del rinvio. «Vista l’allerta meteo prevista nel weekend – si legge nell’annuncio - su invito del sindaco di Senigallia e delle autorità competenti, preso atto che in città la criticità è ancora molto alta, la chiusura del giardino prevista per domani sera (oggi, ndr) è annullata! Saluteremo l’estate con un’ultimissima festa in giardino sabato 8 ottobre». 
In Comune erano arrivate tra la serata di giovedì e la mattina di ieri numerose lamentele, soprattutto dai genitori di Marzocca.

La frazione a sud di Senigallia non è stata interessata dall’alluvione e in diversi non hanno gradito tanti giorni di chiusura delle scuole. Quando poi hanno notato che per motivi di viabilità queste erano state chiuse, anche dove non c’erano problemi, ma era prevista una festa in discoteca, sono andati su tutte le furie. «Come ho detto non ne sapevo nulla – conclude Olivetti – ma ai genitori ho spiegato anche che i provvedimenti di chiusura delle scuole si attivano su tutto il territorio. Siamo in una situazione d’emergenza e, se è pur vero che le scuole comunali di Marzocca le frequentano soprattutto gli studenti che risiedono nella frazione, lo stesso non è automatico per il personale docente e non che potrebbe arrivare anche da altri quartieri o frazioni. In situazioni di emergenza si ragiona su tutto il territorio». 

Il Comitato

Polemiche su polemiche ieri perché il Comitato per la difesa dell’ospedale ha invece denunciato la perdita dell’archivio dei vaccinati dopo l’allagamento degli uffici. «Non ci sono più i registri vaccinali – riporta una nota diramata ieri - a mano e cartacei da 50 anni, visto che l’allargamento ha azzerato l’archivio storico di 70mila cittadini. Il cartaceo è andato perduto e quello informatizzato non è mai partito. Se le segnalazioni si fossero ascoltate magari sarebbe venuto in mente di informatizzarle e non di farle a mano come 50 anni fa».

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