L’allerta meteo non ferma il cantiere: ecco quando sarà pronto a Senigallia il ponte provvisorio

L allerta meteo non ferma il cantiere: ecco quando sarà pronto a Senigallia il ponte provvisorio
L’allerta meteo non ferma il cantiere: ecco quando sarà pronto a Senigallia il ponte provvisorio
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 12 Maggio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 16:30

SENIGALLIA  - L’allerta meteo non ferma i lavori per il ponte provvisorio sul Misa. Ieri mattina, come da programma, sono iniziati gli allestimenti del cantiere anche se ancora manca un’autorizzazione per abbattere una grande pianta che si trova sul marciapiede di via Rossini. Essendoci il mercato in mattinata, gli operai hanno iniziato gli allestimenti sul lato di via Rossini, senza intralciare via dei Portici Ercolani  a ridosso delle bancarelle. 

 
La decisione


«Anche se era previsto tempo brutto abbiamo voluto iniziare lo stesso per rientrare nei tempi concordati – spiega l’avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica –, sapendo quanto la città abbia bisogno di questa struttura.

E’ chiaro che se la situazione dovesse peggiorare saremmo costretti a fermarci». L’allerta meteo è stata prorogata anche per la giornata di oggi ma se il tempo sarà come ieri i lavori andranno avanti. Il programma prevede la realizzazione di una gettata di calcestruzzo di due metri per due metri su cui appoggiare le rampe di accesso al ponte provvisorio, che dovrà sorgere a valle di ponte Garibaldi, consentendo almeno a ciclisti e pedoni di attraversare il Misa. Il collegamento è interrotto per tutti dal 15 settembre, quando la piena ha danneggiato il ponte, rendendolo inagibile.

«La gettata non si potrà fare con la pioggia – ricorda Netti – cercheremo di utilizzare il calcestruzzo a tirata più rapida. Difficile ora ipotizzare una data precisa di apertura del ponte provvisorio perché molto dipenderà dal meteo. Stiamo attendendo l’autorizzazione dal Comune per abbattere una pianta. Tra fine maggio e primi di giugno, come già avevamo concordato, se non ci saranno imprevisti sarà pronto». 


La struttura si trova a Pordenone nella sede della Cimolai, azienda che si è già occupata della realizzazione del Ponte Angeli dell’8 dicembre 2018. Gli operai stanno adeguando il vecchio ponte tubo di proprietà della Regione, utilizzato per trasferire le tubature di ponte 2 Giugno, prima della demolizione. Dovrà consentire il transito in sicurezza di pedoni e ciclisti. Il cantiere aperto in città riguarda l’allestimento delle rampe di accesso al ponte che, per essere a norma per il transito dei diversamente abili, devono essere molto ampie così da ridurre al minimo la pendenza. 


Gli step 


Una volta ultimato il ponte verrà portato sul posto e installato. Verranno poi trasferite le tubature di ponte Garibaldi nella parte sottostante e, solo dopo aver effettuato questo intervento, il Consorzio di bonifica potrà procedere alla sua demolizione. Della sua ricostruzione, che avverrà non prima della fine dell’estate, si occuperà l’Anas individuata come soggetto attuatore dalla Regione. Intanto il ponte provvisorio, che non sarà una semplice passerella, permetterà nell’attesa di collegare via Rossini e la zona stadio con i Portici Ercolani e piazza Garibaldi, rimasti isolati da otto mesi. Tutte le attività hanno subito un calo di incassi proprio a causa dello scarso traffico. La zona si anima un po’ il giovedì mattina con il mercato settimanale. Negli altri giorni sembra quasi deserta.

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