Senigallia, Ale a scuola con la mascherina.
Il papà: «Multe a chi rifiuta i vaccini»

Senigallia, Ale a scuola con la mascherina. Il papà: «Multe a chi rifiuta i vaccini»
di Sabrina Marinelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 15 Settembre 2019, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:39

SENIGALLIA - Alessandro tornerà a scuola domani ma dovrà indossare la mascherina. Dovrà entrare ed uscire in orari diversi dal resto degli studenti della primaria Rodari alle Saline. Accorgimenti indispensabili per evitargli di entrare in contatto con quei 20 bambini che i genitori, nonostante i ripetuti e disperati appelli, hanno deciso di non vaccinare.

Ale vuole tornare a scuola ma venti compagni non sono vaccinati

Alessandro ha 8 anni e ha trascorso gli ultimi due a lottare contro un mostro chiamato leucemia. Ora sta meglio ma non è fuori pericolo. È immunodepresso e non può permettersi nemmeno un raffreddore. 
 
«Siamo stati a Roma per una visita prima che ricominciasse l’anno scolastico – spiega il padre Daniele Parma –, certo è rischioso mandarlo a scuola, vista la presenza dei bambini non vaccinati, ma i dottori ci hanno detto che con un po’ di precauzione era giusto che Alessandro iniziasse a riprendersi la sua vita dopo due anni di isolamento. Ci tiene davvero tanto ad andare a scuola. Negarglielo, seppure per il suo bene, sarebbe stato difficile per lui da accettare». Dovrà indossare sempre la mascherina. La famiglia chiederà alla direzione scolastica di farlo entrare ed uscire prima o dopo degli altri studenti inoltre nei periodi in cui si manifesteranno picchi di influenza dovrà stare a casa. «Francamente sono rimasto deluso – prosegue il padre – speravo che, vista la situazione, tutti si sarebbero decisi a vaccinare i figli per non esporre Alessandro. Quello che è successo a lui poteva capitare a qualsiasi altro bambino, ha prevalso l’egoismo. Vorrei rivolgermi all’Asur per chiedere che chi non vaccina i propri figli venga multato. La legge prevede sanzioni e non capisco perché non si debbano applicare». Chiede tolleranza zero Daniele Parma, consapevole che dalla decisione di quei genitori può dipendere la vita di suo figlio.La sua famiglia per due anni ha vissuto alla giornata con il cuore pieno di speranza. Il peggio è passato ma tutti sono consapevoli che il mostro potrebbe tornare e che anche un malanno di stagione potrebbe essere pesante da superare. Da domani quindi per questo bimbo di 8 anni, che ad agosto ha festeggiato il compleanno ad Oltremare, ospite della struttura, inizia una nuova fase. 

Finalmente il ritorno sui banchi in quella classe dove tutti i compagni sono vaccinati. I 20 che non lo sono frequentano altre classi dello stesso plesso però. Riprenderà il percorso scolastico, bruscamente interrotto quasi due anni fa, con i suoi amici e con molta cautela. «Purtroppo c’è ancora tanta ignoranza sui vaccini – conclude Daniele Parma -. C’è gente che si fida di quello che legge sui social, spesso sciocchezze, teorie assurde. Mentre un tempo ci si fidava del parere del medico ora non vale più, ci sono i tuttologi.

I no-vax mettono a rischio la salute dei propri figli e di quelli degli altri».

© RIPRODUZIONE RISERVATA