Senigallia, accampati nelle case popolari. Blitz della Finanza, 4 denunciati: nei guai anche gli assegnatari

Senigallia, accampati nelle case popolari. Blitz della Finanza, 4 denunciati: nei guai anche gli assegnatari
Senigallia, accampati nelle case popolari. Blitz della Finanza, 4 denunciati: nei guai anche gli assegnatari
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 9 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 07:26

SENIGALLIA Blitz delle Fiamme gialle nelle case popolari di via del Perugino alla Cesanella gestite dall’Erap, dove hanno trovato due alloggi occupati abusivamente. In uno c’era un pakistano che non figurava tra gli assegnatari e nell’altro un tunisino che, ugualmente, non aveva alcun titolo per vivere nell’appartamento dove si era sistemato. Sia loro sia i veri assegnatari, che nel frattempo si sono trasferiti all’estero per lavoro, sono stati denunciati. Si tratta di due pakistani e di due tunisini. Gli accertamenti effettuati dalla Tenenza di Senigallia, guidata dal tenente Francesco Cavuoto, sono stati svolti grazie anche ad alcune segnalazioni. 


L’ispezione

I finanzieri hanno ispezionato l’intero condominio della Cesanella per verificare simultaneamente la posizione di quanti occupavano le 44 unità immobiliari destinate ad alloggi popolari.

Approfittando del fattore sorpresa, per rilevare l’effettiva presenza degli aventi diritto, hanno accertato anche la posizione di percettori di reddito di cittadinanza. Dagli approfondimenti eseguiti dai militari, è emerso che due appartamenti erano stati occupati abusivamente da persone che non avevano titolo, all’insaputa dell’Erap che è proprietaria dell’immobile, a danno di nuclei familiari più bisognosi che avevano, invece, migliori requisiti in graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari.

All’oscuro anche il Comune che gestisce le graduatorie. Per l’occupazione abusiva, i militari della Tenenza di Senigallia hanno denunciato quattro cittadini extracomunitari, rinvenuti all’interno degli appartamenti occupati, due dei quali sono gli effettivi concessionari degli appartamenti che, dopo essersi trasferiti ormai da tempo all’estero, dove lavorano, hanno arbitrariamente mantenuto la concessione consentendo l’illecito uso del proprio alloggio ad altri due connazionali. La Guardia di finanza sta inoltre verificando se i veri assegnatari abbiano subaffittato gli alloggi, traendone illecito profitto. I due inquilini abusivi hanno negato questa circostanza, dicendo che le case erano state solo prestate dai loro connazionali, ma le indagini proseguono.

Nel frattempo, i quattro sono stati denunciati in concorso per truffa aggravata, in quanto posta in essere ai danni di un ente pubblico. L’indebito accesso a prestazioni assistenziali genera iniquità e mina la coesione sociale. L’azione di contrasto alle frodi svolta dalla Guardia di finanza nei settori previdenziale e assistenziale, mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto. Le Fiamme gialle del Comando Provinciale di Ancona hanno, quindi, intensificato i controlli volti a contrastare eventuali illeciti in tema di prestazioni sociali agevolate per l’edilizia popolare.

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