Letti in più per i ricoveri Covid: scatta il trasloco di due reparti. Ecco quali sono

Letti in più per i ricoveri Covid: scatta il trasloco di due reparti. Ecco quali sono
Letti in più per i ricoveri Covid: scatta il trasloco di due reparti. Ecco quali sono
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Domenica 7 Marzo 2021, 07:35

SENIGALLIA  - Partite ieri le grandi manovre per accorpare e trasferire i reparti di Gastroenterologia e Neurologia, così da fare spazio al secondo reparto Covid con i suoi 12 posti letto. E’ questa la soluzione trovata per reperire spazi ma soprattutto personale.

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La situazione critica, soprattutto negli altri ospedali dell’Area Vasta 2, non ha consentito di temporeggiare ancora e ieri quindi ai 31 posti letto del primo reparto Covid se ne sono aggiunti altri 12 con l’attivazione del secondo. Nel pomeriggio è stato autorizzato il trasferimento di pazienti positivi da Jesi e Fabriano, ormai al collasso. 

I nuovi posti serviranno anche per i positivi che negli ultimi giorni dovevano rimanere nel Pronto soccorso di Senigallia. Circa 3 al giorno. I due reparti, traslocati e in versione ridotta, hanno trovato spazio provvisorio con la seguente disposizione. La Neurologia è stata spostata al quinto piano del vecchio monoblocco con l’attuale Ortopedia. La Gastroenterologia invece è stata trasferita in Chirurgia, sopra il Pronto soccorso. In questo modo al piano terra c’è il primo reparto Covid con 31 posti letto nell’ex Ortopedia e al terzo piano, al posto di Neuro e Gastro, il secondo reparto con 12 posti letto. Nonostante la ferrea opposizione del sindaco Massimo Olivetti, contrariato dalla decisione che il direttore Guidi gli aveva annunciato venerdì, il piano di emergenza è stato attivato. Il parere del sindaco, con cui comunque il direttore dell’Area Vasta 2 si è confrontato, non era vincolante essendo le scelte di carattere sanitario di competenza della Regione. 

Nello specifico si tratta di decisioni che, soprattutto in una situazione di emergenza come questa, prende direttamente il direttore dell’Area Vasta 2.

Sul versante Covid ieri per la prima volta, dopo diversi giorni, Senigallia ha registrato una lieve flessione di positivi: 391 contro i 395 di venerdì. Sono aumentate però le quarantene passate da 918 a 921. Caduto nel vuoto anche l’appello lanciato dal Comitato cittadino per la difesa dell’ospedale di ieri. «Egregio dottor Guidi, abbiamo bisogno di un ospedale in cui trovare un Pronto soccorso efficiente, dove poter eseguire esami e controlli di routine, dove poter essere operati o solo ricoverati senza l’incubo del contagio, non vogliamo più andare a destra o a manca o fuori regione – l’intervento del comitato -. Usate l’ospedale Covid di Civitanova, chiamate in aiuto la Marina con il suo personale medico e i suoi ospedali da campo. Siamo veramente stufi. Acconsenta alla richiesta del nostro sindaco, noi ci pregiamo di non essere sudditi ma cittadini e come tali desideriamo essere ascoltati e accontentati. No ad un altro reparto Covid a Senigallia». Troppo tardi però. 

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