Salvini si commuove in ospedale
«Sicuri, chi ha sbagliato pagherà»

Salvini si commuove in ospedale «Sicuri, chi ha sbagliato pagherà»
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Domenica 9 Dicembre 2018, 04:05
ANCONA - Scosso da padre, prima che da ministro. Commosso. Fino alle lacrime mentre i medici, in una sala della direzione generale dell’azienda Ospedali riuniti di Torrette, riferiscono al ministro dell’Interno Matteo Salvini dei traumi subiti dai sette giovani e della loro lotta per la vita. Poco prima a Corinaldo aveva visto «con gli agenti e i vigili del fuoco i video» dei ragazzi in fuga. E si deve essere immedesimato nell’angoscia dei genitori «essendo padre di una ragazzo di 15 anni prima che ministro». Terminato l’incontro con il dg di Torrette, Michele Caporossi, il ministro Salvini, accompagnato al questore Capocasa e dal prefetto D‘Acunto, si è fermato alcuni minuti all’esterno della direzione generale prima di ripartire per Roma. «Medici ed infermieri dall’alba hanno evitato danni peggiori - ha affermato Salvini, occhi ancora lucidi - Invito tutti, chi ci crede e chi no, ad una notte di preghiera perché questi ragazzi stanno lottando come leoni. Intanto questo si può fare. Poi verificheremo le responsabilità, sei morti per sfortuna o per fatalità non si possono accettare. Se ci sono responsabili quelli pagheranno fino in fondo».

«Domani (oggi, ndr) aprirò il Viminale alle categorie economiche, inclusi gli addetti di categoria dei locali da ballo. Non sono tutte mele marce i gestori, ma chiederò massima attenzione e rigore perché l’avidità di un biglietto o un cocktail in più non possono mettere a rischio la vita di un 14enne - ha aggiunto il ministro Salvini - Le regole ci sono, non ne occorrono di nuove, basta rispettare quelle esistenti. Lo spray urticante? È uno strumento di difesa che ha salvato donne da scippi, stupri e aggressioni. Dipende come lo usi. Nella discoteca qualcosa ha scatenato il panico e la gestione del panico non ha funzionato, probabilmente perché c’era troppa gente rispetto a quanto permesso». «Conto di tornare per abbracciare i ragazzi e le loro famiglie - ha concluso Salvini - oggi (ieri, ndr) non ho voluto rubare minuti a mamme e papà che sono seduti di fianco ai letti dei propri figli. C’è una mamma che ne ha lasciati quattro. Cosa puoi dire loro? Meglio evitare per ora invasioni di campo».
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