La spinta di Montezemolo ai giovani marchigiani: «Aiutiamoli a diventare imprenditori»

L’ex manager Ferrari negli stabilimenti di Loccioni ad Angeli di Rosora: «Marche terra del fare»

A sinistra Enrico Loccioni con Luca Cordero di Montezemolo
A sinistra Enrico Loccioni con Luca Cordero di Montezemolo
di Antonio Pio Guerra
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Marzo 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 15:01

ROSORA -  Le Marche “terra del fare” nelle parole di uno degli industriali più influenti d’Italia. Visita nell’Anconetano per Luca Cordero di Montezemolo, ospite degli stabilimenti della Loccioni ad Angeli di Rosora. L’ex manager di Ferrari ha incontrato i collaboratori dell’impresa e ripercorso quasi mezzo secolo di storia ai vertici dell’industria italiana. Un percorso legato a doppio filo con le regione che l’ha ospitato per un giorno, come ricordato dallo stesso Montezemolo.


Il prestigio 


«Le Marche sono un posto bellissimo, importante» ha sottolineato il top manager, svelando poi la stima nutrita nei confronti di Aristide Merloni e la profonda amicizia - «è quasi mio fratello» - con Diego Della Valle. «Le Marche hanno dato i natali ad alcuni dei più importanti, coraggiosi, visionari e capaci imprenditori italiani del dopoguerra» ha detto. Ma pur constatando come sia ancora oggi «molto forte in alcuni distretti», il pupillo di Enzo Ferrari ha comunque rilevato alcune criticità fondamentali nel sistema imprenditoriale marchigiano. «La Regione paga un problema infrastrutturale» spiega Montezemolo, che punta il dito su una rete stradale inefficiente. Altro nodo fondamentale è quello relativo alla manodopera. «Ci sono molte aziende che fanno fatica a trovare personale. Sarebbe importante che ci fosse un rapporto ancora più stretto con le università per garantire uno sbocco a chi si laurea o si diploma» rimarca il manager dei manager. 


L’incoraggiamento 


E proprio sul tema dei giovani, Luca Cordero di Montezemolo ha voluto spendere qualche parola: «Credo che la cosa più importante sia mettere nelle condizioni di fare chi vuole diventare imprenditore». «Oggi ci sono molte più possibilità che in passato di fondare start up e fare impresa se il contesto ti aiuta» aggiunge l’ex cavallino rampante.

Luca Cordero di Montezemolo e non solo. Ogni anno la Loccioni organizza infatti nel mese di marzo un ciclo di appuntamenti con volti noti dell’industria, dell’impresa e della scienza. «Coinvolgiamo i nostri ragazzi per condividere l’aspetto valoriale che è alla base dell’impresa» spiega Maria Cristina Loccioni, figlia del fondatore, il Cavaliere Enrico Loccioni. «È il nostro modo di essere, quello che ci ha permesso di realizzare negli anni cose straordinarie» dice rimarcando l’importanza di coinvolgere i più giovani. Coinvolgerli per creare la prossima generazione di marchigiani di successo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA