Villa Celeste, migliorano le condizioni degli anziani. Sono 39 i positivi all’interno, negativizzati due operatori e il direttore della struttura

Villa Celeste, migliorano le condizioni degli anziani. Sono 39 i positivi all interno, negativizzati due operatori e il direttore della struttura
Villa Celeste, migliorano le condizioni degli anziani. Sono 39 i positivi all’interno, negativizzati due operatori e il direttore della struttura
di Talita Frezzi
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Sabato 30 Ottobre 2021, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 10:07

ROSORA  - Migliorano le condizioni degli anziani ospiti della Casa di riposo Villa Celeste di Rosora, dopo il cluster scoppiato nei giorni scorsi che ha portato al contagio di 50 ospiti e di tutti gli infermieri. Dopo giorni di affanno e di grande apprensione, anche dettata dai cinque decessi che si sono registrati tra gli ospiti, ora sembra che le cure stiano funzionando.

Ieri si è negativizzato il direttore della struttura (anch’egli risultato positivo) ed è tornato in struttura per affiancare i medici e infermieri dell’Usca nella gestione. Anche altri due operatori sarebbero negativi, circostanza che lascia ben sperare anche per gli altri 15 dipendenti ancora in quarantena. Intanto, anche gli ospiti migliorano: 39 sono ancora in struttura, positivi, monitorati dal personale dell’Usca. Sono sottoposti a terapia monoclonale (in 12), ossigeno terapia (in 6) e a terapia antibiotica. E sembra che stiano funzionando per limitare i danni del Covid.

Infatti nessun ospite nella giornata di ieri è stato trasferito al pronto soccorso, un segnale finalmente positivo dopo giorni veramente bui di ricoveri a Jesi e poi trasferimenti alla struttura di Campofilone, dove attualmente sono ricoverati 3 pazienti già trasferiti nei giorni scorsi. Altri 6 ospiti sono ricoverati nei reparti Covid. Ora si attende l’esito dei tamponi molecolari cui giovedì sono stati sottoposti 20 ospiti.

Costante, il contatto con le famiglie che sono comprensibilmente preoccupate. Al momento comunque da Villa Celeste rassicurano che agli anziani viene garantita tutta l’assistenza socio-sanitaria necessaria, non solo con la task-force dell’Usca che ha inviato personale medico e infermieristico, ma anche grazie alla cooperativa sociale Vivicare che gestisce la struttura e ha incrementato le ore di servizio in relazione alle accresciute esigenze assistenziali, inserendo altri operatori a supporto in modo che l’organico di OSS impegnato in struttura sia ora di 15 unità. 

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