POLVERIGI - Bastano cinque minuti, il tempo necessario per forzare porte d’ingresso e cassette di sicurezza e andarsene con il malloppo. Nel giro di due notti hanno assalito quattro filiali della Bcc: dopo Arcevia (tra lunedì e martedì), è toccato agli istituti di Polverigi, Serra San Quirico e Cingoli. Un colpo dietro l’altro: gli allarmi che risuonano, il frastuono degli scassi, il rombo dell’auto in fuga, accompagnati dalle urla dei residenti svegliati di soprassalto, a fare da colonna sonora a notti da brividi. La successione dei colpi è così tambureggiante da accendere un bollino rosso sulla sicurezza. I carabinieri danno la caccia a una banda composta da quattro uomini, professionisti del crimine che entrano in azione con i volti mascherati, armati di piedi di porco, ma anche armi rudimentali e improvvisate, come il tombino che hanno usato per irrompere nella filiale di Cingoli. In tutti i casi si sono serviti di estintori con i quali hanno oscurato le telecamere della videosorveglianza e hanno cancellato ogni impronta dalle auto rubate e poi abbandonate dopo i furti. Il bottino dei quattro blitz ammonterebbe a oltre 60mila euro. L’unico andato a vuoto è quello dell’altra notte a Polverigi, dove i banditi hanno preso di mira la Bcc di Ancona e Falconara in via San Giovanni. Qui hanno forzato l’ingresso principale e la porta a scorrimento automatico, quindi si sono diretti verso la cassetta di sicurezza. Ma qualcosa è andato storto: l’allarme è scattato, forse non hanno avuto il tempo di perfezionare l’opera criminale, così si sono dati alla fuga a mani vuote, prima ancora dell’arrivo dei carabinieri della stazione di Agugliano, che indagano sull’episodio sotto il coordinamento della Compagnia di Osimo.
La fuga con l'auto rubata
L’auto su cui i quattro banditi sono scappati è una Citroen risultata poi rubata. La notte precedente, invece, si erano messi alla guida di una Peugeot trafugata a Marzocca per saccheggiare ad Arcevia la Bcc di Ostra Vetere nella frazione di San Giovanni Battista.
Hanno usato un piede di porco
A Serra San Quirico hanno puntato la Bcc di Ostra Vetere, in via Clementina. Al solito, hanno aperto con un piede di porco la porta principale e si sono fiondati sulla cassaforte dalla quale hanno rubato diverse migliaia di euro. Anche questo, un colpo fast: in meno di cinque minuti erano già scappati con il bottino, ancora prima dell’arrivo dei carabinieri di Serra San Quirico e del Radiomobile di Fabriano. Al vaglio le registrazioni delle immagini di sicurezza, anche se le telecamere esterne, come a Polverigi, sono state oscurate con un estintore a polvere. La scia di colpi si è poi spostata in provincia di Macerata: a Cingoli la banda ha depredato la Bcc di Filottrano in via Rossini, nella frazione di Villa Strada. Scassinate due porte con un tombino di ghisa trovato in strada, hanno tralasciato il bancomat e sono andati a colpo sicuro sulla cassetta di sicurezza, da cui hanno fatto un “prelievo” di circa 20mila euro, per poi sparire nel nulla.
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