Pilota morto sul monte Conero
Il padre: "Era sempre prudente"

Marco Petri su un ultraleggero
Marco Petri su un ultraleggero
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Domenica 16 Febbraio 2014, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:32

ANCONA - "Spesso volavo con Marco, lui era rispettoso delle regole, non so proprio cosa possa essere successo". Sono le parole del generale Loriano Petri che trova la forza di parlare della tragedia in cui è morto il figlio, precipitato sul Conero, a Massignano, sabato mattina.

La passione per il volo gli era stata trasmessa da papà Loriano, tanto che spesso volavano insieme. "Di una cosa sono sicuro - continua il padre - Marco era molto prudente quando era in volo. Anzi, se la prendeva tanto con chi non faceva le cose correttamente. Quando capitava volavamo insieme, ma purtroppo la vita a volte ti riserva queste disgrazie".

Marco Petri risiedeva con la sua compagna a Porto Recanati ed era un esperto informatico per molte aziende del comprensorio civitanovese.

Era molto amico dell'imprenditore Franco Gazzani di Civitanova, presidente della Fondazione Carima e titolare dell'omonima pasticceria e azienda di catering. "Sono sconvolto - dice Gazzani - Veniva quasi tutti i giorni nel mio locale per pranzo, l'ultima volta pochi giorni fa insieme alla compagna. Una coppia molta stimata per la loro serietà professionale".

Petri viveva con Francesca Di Marino, commercialista di Civitanova, anche lei molto stimata e conosciuta. La vita di Petri era piena, impegnata anche sul fronte del volontariato: il professionista infatti coordinava la Croce Rossa di Loreto. Ma la sua passione più grande, oltre a quella per le moto (possedeva un enduro e si dedicava al restauro dei motocicli), era quella del volo. Marco volava praticamente tutte le settimane, almeno un'ora, ed era consigliere dell'Avio club di Macerata. Un'altra delle sue grandi passioni, inoltre, era il volo acrobatico.

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