Un pensionato fa lo spacciatore: «Dovevo mantenere mia figlia». Trovati oltre 30 grammi di cocaina

Un pensionato fa lo spacciatore: «Dovevo mantenere mia figlia»
Un pensionato fa lo spacciatore: «Dovevo mantenere mia figlia»
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Sabato 18 Gennaio 2020, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 11:43

OSTRA - Era diventato uno spacciatore per mantenere la figlia, ancora piccola. Si è giustificato così con i carabinieri che l’hanno arrestato un 69enne di Ostra, pensionato. L’uomo ha avuto una bambina dalla compagna e non riusciva a far fronte alle spese. Si è cercato un lavoretto piuttosto remunerativo. Peccato però fosse illegale. Il 69enne è stato fermato giovedì pomeriggio a bordo della sua auto da una pattuglia dei militari di Marzocca durante un normale controllo stradale a Senigallia. Viaggiava con una vecchia Fiat Uno.

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Un pensionato insospettabile. Qualcosa nel suo atteggiamento ha però insospettito i militari che hanno deciso di approfondire il controllo. Era apparso stranamente nervoso nonostante non avesse commesso alcuna infrazione e i documenti fossero in regola. Hanno voluto capire cosa avesse generato tanta agitazione e, come avevano sospettato, ne hanno poi avuto conferma perquisendolo. È stata rinvenuta nella sua disponibilità una dose di cocaina e la somma in contanti di 490 euro. Per i militari non poteva essere una dose per uso personale dal momento che aveva tutti quei soldi in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

 I militari si sono recati presso l’abitazione dell’uomo ad Ostra dove, al termine della perquisizione, hanno trovato altri 32,7 grammi di cocaina già suddivisa in 33 dosi, pronte per lo spaccio, oltre ad un bilancino e al materiale per il confezionamento della droga. Il 69enne è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Nella mattinata di ieri, dopo la convalida dell’arresto, ha patteggiato la pena di un anno di reclusione oltre al pagamento di una multa di 2000 euro, con sospensione della pena. 

Il pensionato di fronte all’evidenza dei fatti ha preferito ammettere le proprie colpe, patteggiando, per saldare subito il conto con la giustizia ed evitare lunghi processi. Essendo incensurato è tornato in libertà. Un’attività, quella dello spaccio, che non faceva proprio per lui. Solo la disperazione per i soldi che non gli bastavano ad arrivare a fine mese, e la consapevolezza di essere troppo anziano per inserirsi nel mercato del lavoro, lo avrebbero indotto a commettere un reato. Essendo stato trovato a Senigallia con tanti soldi è presumibile avesse venduto della droga in città per poi fare rientro a casa. Solo che lungo la strada ha trovato ad attenderlo i carabinieri e la sua illecita attività è stata stroncata

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