Valentina sconfitta dal male a soli 44 anni: l'ex vigilessa aveva una grande passione per l’arte

Valentina sconfitta dal male a soli 44 anni: l'ex vigilessa aveva una grande passione per l arte
Valentina sconfitta dal male a soli 44 anni: l'ex vigilessa aveva una grande passione per l’arte
di Raoul Mancinelli
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Martedì 3 Maggio 2022, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 18:58

OSTRA  - Emozione e cordoglio a Ostra per la prematura scomparsa di Valentina Ricciotti, stroncata da un male ad appena 44 anni. L’ultimo saluto nel pomeriggio di ieri, alle 15,30, nel santuario di Santa Maria Apparve, alle porte della città. Valentina Ricciotti apparteneva a una famiglia molto conosciuta, specie per l’attività del padre che aveva a lungo gestito una florida azienda per il commercio di prodotti alimentari. 


Ha vissuto per lunghi anni a Ostra dove molti la ricordano, ragazza, per la sua bellezza solare, prima di trasferirsi senza però abbandonare il legame con la città; ed era molto conosciuta anche a Senigallia dove aveva lavorato alle dipendenze del Comune, nel corpo dei vigili urbani in occasione delle chiamate supplementari per la vigilanza nella stagione estiva.

Dalla graduatoria pubblicata dal Comune emergono con nitidezza le sue qualità: terza per punteggio su ben settantuno domande. E oggi il cordoglio è estesissimo e sincero anche fra i suoi ex colleghi della Polizia locale senigalliese. Ma Valentina aveva anche una spiccata sensibilità per l’arte: era una pittrice che aveva riscosso attenzione e apprezzamenti, interagiva spesso su uno dei portali di arte più accreditati sul web, le sue tele avevano un taglio espressionistico, colpivano per la scelta dei colori. 


Sei mesi fa era stata protagonista di una vicenda legata alla sua dolorosa esperienza di malata oncologica, scrivendo una lettera aperta nella quale chiedeva «di essere curata in modo umano», lettera che aveva trovato forte riflesso anche sui media. Valentina non è riuscita a superare la malattia, contro la quale ha combattuto per quattro anni con una forza d’animo straordinaria, come dimostrano i contenuti del suo profilo social, dai quali risaltano con pari evidenza la sua anima d’artista e il suo coraggio.

Il 2 novembre dell’anno scorso aveva per esempio condiviso via web alcuni versi tratti dai “Sepolcri” di Ugo Foscolo, accompagnati dalla foto della statua dell’Angelo della Resurrezione scolpita nel 1882 da Giulio Monteverde: quasi a significare come sapesse guardare al suo destino con calma, serenità e saldezza d’animo. I suoi familiari hanno voluto che sul manifesto funebre fossero riportati due versi scritti da lei: «Il soldato abbandona la sua armatura e l’uomo sconosciuto autenticamente vive». Valentina Ricciotti lascia la mamma Vilma, il fratello Massimiliano con Silvana, le nipoti Caterina ed Elena, il compagno Mauro.

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